Ieri ho riportato nella mia pagina FB una notizia ripresa da altro utente: il pestaggio, fuori da un locale pubblico, di un ragazzo da parte di un altro giovane. Della notizia avevo preso in considerazione non la nazionalità dei due ragazzi ma il comportamento di tutti gli altri giovani che hanno assistito alla scena o che successivamente vedendo i giovane a terra nel sangue non hanno fatto nulla per soccorrerlo o anche solo usare il cellulare per chiamare i soccorsi.. tutto è accaduto nell'indifferenza più totale.
Questo il mio commento:
- non mi interessa minimamente la cittadinanza dell'aggressore o dell'aggredito, mi interessano invece quei ragazzi che hanno visto che vedono una persona a terra nel sangue e stanno lì come se nulla fosse, ragazzi che usano il telefonino in ogni momento in ogni luogo spesso a sproposito.. nessuno però si preoccupa di digitare tre semplici numeretti.. 1 1 8 - 1 1 2 - 1 1 3... È UNA VERGOGNA!! Una volta individuati li invierei tutti ad una serie di servizi sociali da svolgere per almeno un anno e con l'obbligo di studiare educazione civica!!!-
Questa mattina leggendo il commento di un amico e volendo rispondere ho pensato di riguardare il filmato scoprendo che era datato 24 marzo 2010 e che nella stessa pagina di you tube ce n'era un altro del 6 aprile che riportava la notizia sul giovane colpito.. era uscito dal coma farmacologico e stava bene. Da qui il mio secondo messaggio:
- La notizia risaliva a marzo.. vorrei sapere dov'è oggi Claudio Spinelli.. personaggio che non è né un rom né uno zingaro.. è un italiano nomade con una lista di reati lunga un chilometro! Dove sono tutti quei giovani che stavano lì intorno senza fare nulla..
Rimane il modo giornalistico di dare notizie approssimative creando "notizie" devianti per l'opinione pubblica usando termini non veritieri per identificare l'aggressore!
Rimane il fatto che anch'io ho pubblicato il video senza accorgermi che era datato 24 marzo 2010.. non che questo renda meno vergognoso quanto accaduto, ma sicuramente ripreso in questo momento.. dopo quanto accaduto a Roma alla ragazza romena colpita ed uccisa dal pugno di un italiano, aiuta ad accendere e riattizzare fuochi su cui bruciare l'uomo nero.. il lupo cattivo... rom o zingaro.. e questo non è fare una buona informazione!!! -
Perché riporto tutto ciò.. in fondo ho già scritto su FB come la penso.
Lo faccio sopattutto per me.. per ricordarmi di non contribuire di non prestarmi a diffondere notizie "a tempo" che vanno solo a rinfoltire polemiche dannose contro qualcuno, contro un'etnia, contro uno straniero a prescindere dalla sua persona, contro noi stessi italiani "utenti finali" delle notizie date da giornali e tv, usati ed indirizzati.. ad uso e consumo di una certa politica.
A conclusione di tutto ciò però, non è certo con la militarizzazione delle città che si risolvono questi problemi.
È venuto a mancare il senso civico, la responsabilità che ogni cittadino dovrebbe avere verso gli altri, il rispetto delle persone e di ciò che ci circonda.
È pur vero anche che abbiamo i nervi scoperti.
Le difficoltà di ogni giorno.. la mancanza di lavoro.. le difficoltà a tirare avanti.. il non vedere un futuro davanti a noi ci portano a reagire ormai sempre più spesso in modo scomposto ed esagerato alle sollecitazioni alle prevaricazioni.. io stessa mi rendo conto che reagisco in malo modo a queste cose. Stiamo vivendo su una polveriera pronta ad esplodere in ogni momento. Anche la persona più mite non è più al sicuro nemmeno da se stessa!
Gli esempi che abbiamo davanti sono spesso negativi a partire da chi ci indirizza fin da bambini.. stato, famiglia, scuola, società, religione, informazione!
È pur vero che leggendo e sentendo notizie di aggressioni, come accaduto nei giorni scorsi anche ad una ragazza ventiduenne di Pescara, il timore e la paura a far notare a qualcuno che sta facendo qualcosa di sbagliato sono sempre più forti.. ma allora cosa dobbiamo fare? Subire senza poter fare nulla? Lasciare andare tutto a ramengo girandoci dall'altra parte? Non è questa la soluzione.. non è questo che ci serve..
Serve che ognuno di noi torni a dare priorità alla Persona, all'essere e non all'apparire, ai reali bisogni e non all'essere tutti uguali al di là delle possibilità che realmente abbiamo.
Seve ridare importanza all' UOMO e non alla macchina che guida o all'abbigliamento firmato che indossa.. e questo deve ripartire dalla Famiglia prima Società in cui si impara a vivere e convivere!
DA QUI SI DEVE RIPARTIRE.. ma mi cadono le braccia nel vedere che le famiglie di domani saranno formate da quei giovani che nulla fanno vedendo un uomo a terra sanguinante ed esanime.
LA MIA GENERAZIONE HA SBAGLIATO!!!! dando vita a questa generazione senza regole e senso del rispetto nell'illusione della conquistata libertà..
Ma forse siamo ancora in tempo a far cambiare le cose senza passare per una rivoluzione sanguinosa!!!
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ernesta