mercoledì 30 novembre 2011

Appunti sparsi (e semiseri) al ritorno dal Consiglio comunale di Soncino



- Sentenza del TAR sul PGT sospesa dal Consiglio di Stato: tutti i cittadini possono costruire tranne i due che si sono rivolti al TAR (???)
- Il Touring Club ha contattato il sindaco per informarlo che nel corso del 2012 organizzeranno una due giorni interamente organizzata da loro (???)

- Gallignano avrà la sua farmacia e sarà il comune di Crema a tenere la palla del come dove quando (???)
- "Un Sindaco (Romanengo) non può non essere interessato al suo territorio e prendere decisioni che vadano a danno dei cittadini", la giunta ha deciso che si atterrà allle decisioni prese da quel sindaco in merito al proporre un sito alternativo per il centro stoccaggio gas (???)
ERGO:
  1. non hanno capito una beata cippa!
  2. embè? Cosa significa? Al momento non è dato saperlo... chi vivrà vedrà!
  3. Soncino 7.767 abitanti, bar a iosa, tre farmacie, 10 sportelli bancari. Morale: Bevi quanto vuoi, non avrai problemi a trovare i farmaci, se poi va male non avrai che l'imbarazzo della scelta su che banca contattare per il prestito-funerale. Attenzione però... la proposta non è del tutto valida per i residenti a Gallignano perché lì non ci si può permettere di morire a causa del tutto esaurito al Camposanto!
  4. Sindaco di Cappella Cantone DOCET! 4.300.000,00 euro di compensazione al comune per la discarica di amianto. I cittadini di questo comune (590) saranno gli unici in Italia ad avere strade lastricate d'oro, oppure molti avranno il probabile posto assicurato al Camposanto ed il funerale pagato!!!
  5. Ho capito che certe decisioni e scelte fatte a Soncino, non sono cose di questo mondo!
Non da ultimo ricordo che sulla Provincia del 29 novembre 2011 c'è un articoletto che parla della possibile realizzazione di una "una discarica per la gestione di rifiuti contenente amianto sul territorio comunale di Ticengo".
(http://www.scribd.com/doc/74210992/amianto-ticengo)




venerdì 25 novembre 2011

Privacy ed autoregolamentazione alla Camera

COMUNICATO
I giornali hanno riportato la frase del Presidente della Camera Gianfranco Fini: “Il Parlamento è una piazza pubblica, impensabile vietare fotografie”. Il pensiero però non ha impedito che l'Ufficio di Presidenza, presieduto dal Presidente della Camera e composto da 15 Deputati rappresentanti i partiti (http://www.camera.it/40) approvasse un Codice di autoregolamentazione che i giornalisti accreditati dovranno sottoscrivere. Ma se qualcuno non avesse filmato e fotografato quei deputati che votavano per 2-3 colleghi, comodamente dormivano o chiacchieravano tra loro per molto tempo, guardavano siti porno, si divertivano con i video giochi etc. etc. anziché prestare attenzione a ciò che veniva detto in aula, quando mai avremmo saputo che là dentro non tutti prendono sul serio il mandato ricevuto dagli italiani? Ciò che fa specie è che tutti tranne due abbiano votato a favore. Male non fare paura non avere diceva mia nonna! Poi, se voglio essere onesta, anche a me è capitato di non riuscire a tenere gli occhi aperti ad un congresso o convegno... capita, ma fare tutto ciò che loro fanno è un pochino diverso.
IL PARLAMENTO È UNA PIAZZA PUBBLICA ed il cittadino che non ha la possibilità di esserci deve poter sapere se chi ha votato lo sta rappresentando degnamente.

Ernesta Del Sarto
Italia Attiva Cremona
Soncino 24 novembre 2011

lunedì 21 novembre 2011

COMUNICATO STAMPA ITALIA ATTIVA CREMONA

La gestione dell'acqua deve rimanere pubblica

Partiamo da dati inconfutabili: il 92,94% ed il 93,54% dei cittadini della provincia di Cremona il 12-13 Giugno 2011 si sono pronunciati con un referendum a favore dell'abrogazione delle norme che consentivano di affidare la gestione dei servizi pubblici locali ad operatori privati e delle norme che stabilivano la determinazione della tariffa dell'acqua il cui importo prevedeva anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.
Risultati che sono andati disattesi, anzi si va oltre perché a distanza di 5 mesi l'unica azione intrapresa dal Presidente della Provincia di Cremona è quella di convocare una assemblea a porte rigorosamente chiuse dove i sindaci Cremonesi si troveranno a decidere su nuovi documenti che, visti i tempi stretti imposti, probabilmente non avranno neppure avuto modo di valutare attentamente e che prevedono la costituzione di una società mista pubblico/privato per la gestione dell'acqua già approvata dal CDA dell'Ufficio d'Ambito della Provincia di Cremona. Per l'ennesima volta un referendum viene ignorato da Enti ed Istituzioni, per l'ennesima volta le decisioni dei cittadini chiamati a pronunciarsi su un tema ben specifico vengono messe da parte come se nulla fosse, per l'ennesima volta si spinge sull'acceleratore per chiudere in fretta una partita che gli elettori hanno già giocato e vinto con un referendum. Perché ora in tutta questa fretta si va nella direzione della privatizzazione?

Signori Sindaci Signor Presidente, il Popolo Italiano e nella fattispecie quello della Provincia di Cremona tutta hanno già detto NO a questa forma di gestione e non potete non dovete decidere senza tenerne conto. I cittadini che già si sono chiaramente espressi con con il loro voto il 12 e 13 giugno hanno tutti i diritti per partecipare alla discussione ed alle decisioni che verranno prese sul tema gestione dell'acqua che, ricordatelo, È BENE COMUNE e tale deve rimanere!

Soncino, 20 novembre 2011
Ernesta Del Sarto
Italia Attiva Cremona