lunedì 19 novembre 2007

Lavori in corso


Da parecchi giorni sono latitante sia qui nel mio blog che come lettrice dei blog che seguo più volentieri, il fatto è che mi sono dedicata giorno e notte al mio pozzo per creare le pagine dedicate al Natale...non sto scherzando!
Ho passato veramente giornate e notti intere qui davanti.
Non sapevo da che parte cominciare non avevo mai provato a prepararle come le immaginavo, ma volevo qualcosa di diverso dalle altre mie pagine volevo sentirci il calore il colore e l'attesa del Natale....... non ce l'ho fatta ad inserire la musica e mi sembrano un po' "zoppe" ma spero di avercela fatta con l'atmosfera, forse un po' retrò delle immagini e delle mie parole, ma sicuramente sentita con il cuore.
Le pagine che ho creato sono entrate a far parte di "Sotto il cielo di Natale", nato dalla collaborazione di quattro siti:
e quelli di:

E' il modo che abbiamo scelto per stare insieme in questo Natale 2007...
.. chi vorrà.. chi avrà piacere di unirsi a noi quattro ci scriva (ad un solo dei quattro siti... al mio perché no?) inviando un logo da 150 x 150.. da unire ai nostri in un insieme.. di voci, e prelevi il logo comune, che vedete qui a lato, inserendolo nelle loro pagine per far si che attesti di partecipare a questa iniziativa.
Ci sono persone che non hanno siti.. che non hanno blog.. che non hanno programmi di grafica per creare questo logo... ma magari farebbe piacere loro esserci in mezzo a questo coro di voci.. e allora ci scriva lo stesso.. dicendo il loro nome.. e noi lo metteremo.. insieme ai loghi che magari potremmo creare noi.. insomma c'è posto per tutti.. per tutti quelli che hanno piacere.. di esserci.
mi raccomando.. il logo deve riportare la scritta "sotto il cielo di natale" insieme al nome del sito o del blog..


Mi sono fatta pubblicità, ma mi piaceva promuovere questa iniziativa nata per stare insieme, anche se virtualmente, aspettando Natale.

martedì 6 novembre 2007

Oggi uso il blog....



......Chissà che prima o poi in questo mio blog non entri la persona giusta che mi può aiutare a trovare due cose....
Qualcuno potrebbe rispondermi: te le sei perse? Arrangiati!
Verissimo! E avrebbe anche ragione se non fosse che ciò che cerco non era mio.....

Tanti...ma tanti anni fa, forse verso la fine degli anni 50, mio papà comperava un giornalino dove sull'ultima pagina di copertina (almeno io la ricordo lì) c'era un fumetto intitolato: Fior di Loto e La Dama della Spada, non so dire l'epoca di ambientazione ma gli abiti erano come quelli delle dame di Versailles.
Le due protagoniste erano, se non ricordo male, due sorelle l'una timida e tranquilla e l'altra una sorta di Zorro in gonnella, forse si trattava de "il monello" o "l'intrepido" capperi non cè proprio verso di ricordarlo.

Ad ogni mercatino dove mi capita di andare curioso sui banchi dei vecchi giornali ma nulla...sembra che nessuno l'abbia mai visto.
Eppure non me lo sono sognata erano i nomi che mia sorella ed io usavamo per giocare....chi ero io??.... La Dama della Spada, ovviamente, e chi altro potevo essere ^_^

L'altra cosa che sto cercando è il testo di una canzone che partecipò allo Zecchino d'oro del 1960, siamo sempre lì come epoca èh? E che ci posso fare se io ero bambina in quel periodo del secolo scorso.... ihihihihih!
Ve la ricordate Caro Gesù Bambino?? Ecco è proprio quella che sto cercando, chissà che abbia fortuna e la ritrovo prima di Natale???

venerdì 2 novembre 2007

Leggi e delitti


Ho voluto separare le mie emozioni rispetto a quanto accaduto a Giovanna Reggiani perché non volevo "sporcare" la sua memoria con la mia rabbia.
Possibile che deve sempre esserci il caso clamoroso per far sì che i nostri politici si muovano rischiando di fare poi delle leggi porcate, perdonatemi il termine, perché fatte sotto la spinta del momento? Cosa vogliono dimostrare andando a sfilare nel luogo dove è accaduta la violenza, riempiendosi la bocca con dei bei paroloni di circostanza ben sapendo che non hanno fatto nulla perché non accadesse più, che non accadesse ancora.
Quante violenze a donne, prima di Giovanna, passate sotto silenzio non sono bastate a far veramente qualcosa.

Non siamo più sicuri a uscire di casa, siamo arrivati al punto di scrutare il viso degli altri cercando di capire chi abbiamo di fronte, non siamo più sicuri nelle nostre case. Come sono tristi e tetre le case con tutte quelle inferriate installate in fretta e furia e che fanno pensare a delle prigioni.

Non ho nulla contro l'immigrazione, io l'ho conosciuta da italiana in Italia all' inizio degli anni cinquanta arrivando dalla Toscana in Lombardia, so cosa si sente e si prova, ricordo i sacrifici dei miei genitori, gli sforzi fatti per farci conoscere e far capire che non eravamo qui per rubare, le umiliazioni subite nei miei primi vent'anni di vita e non riesco proprio a guardare male chi oggi viene in Italia per lavorare e vivere onestamente.
Ma.....accompagnerei io stessa, direttamente a casa loro, quegli immigrati che hanno scambiato il nostro paese per il paese di bengodi della criminalità! Io italiana non posso vivere di accattonaggio, io italiana non posso vivere in un campo di mia proprietà dentro una roulotte, io italiana se non ho un lavoro e vagabondo per le strade rischio di essere fermata e controllata, io italiana vivo in un container da decenni e la casa popolare viene data ad uno straniero in Italia da pochi anni....perché io italiana sono controllata ed invece vedo sorvolare su chi, straniero in Italia, fa ciò che a me non è permesso??
Quando si arriverà a fare in modo che chi varca i nostri confini da paesi ad alto rischio venga controllato con più attenzione per poter così separare il marcio e respingerlo al mittente. Se queste nazioni fanno ormai parte dell' Europa, perché le diplomazie non collaborano e se questo già accade perché non ne vediamo i risultati benefici ma vediamo solo un aumento esponenziale della delinquenza. Conosco persone arrivate dalla Romania o comunque dall'est che da diversi anni vivono e lavorano in Italia che si vergognano per quanto accade, si sentono loro stessi quasi colpevoli per ciò che vedono fare dai connazionali.

Temo per il futuro, se i nostri politici non faranno qualcosa con serietà rispetto all'immigrazione nel nostro paese, il fiume della xenofobia rischia di rompere gli argini e a quel punto chi lo ferma più?

"La violenza sulle donne è una delle forme di violazione dei diriti umani più diffusa ed occulta nel mondo"-Irene Khan-Amnesty International


Solo ora ho saputo che Giovanna Reggiani è morta ieri sera alle 19,30....ennesima vittima della violenza cieca di un uomo uno straniero, ma questo rispetto a quanto accaduto è quasi marginale, che importanza ha in questo momento la cittadinanza di un'essere tanto violento e spregevole e vigliacco?
...Un'altra donna ha perso la vita in modo barbarico.
Sono veramente amareggiata, ma questo termine non rende nemmeno lontanamente il mio stato d'animo in questo momento.
Ciao Giovanna, anche se non ti conoscevo.

venerdì 26 ottobre 2007

Un bavaglio a blog, siti e forum?


Scrivo e riscrivo senza riuscire a trovare la tranquillità per farlo....sono arrabbiata.
Oggi ho letto la notizia del disegno di legge presentato da Ricardo Franco Levi e approvato in consiglio dei ministri nei giorni scorsi che mi lascia l'amaro in bocca.

Inizierà l'iter parlamentare e sicuramente i tempi non saranno brevi..o forse sì?
Il risultato potrebbe essere devastante per la libertà di pensiero e parola di tutti quei cittadini "comuni" giovani e meno giovani che dai blog, siti e forum fanno sentire la loro voce in tutte le forme.
E' vero nel disegno di legge non si parla di censura o chiusura ma va da sé che se per aprire o mantenere aperto il proprio spazio on line ci si dovrà iscrivere al ROC, sottostare a burocrazia varia fatta di certificati e bolli da pagare è scontato che la maggior parte saranno costretti a sparire, chi avrebbe la forza economica di resistere...io sicuramente non potrei permettermelo.
Questo è ciò che avevo scritto tre o quattro giorni fa e che avevo solo salvato perché quanto più andavo avanti e più montava la rabbia.
Oggi non sono più tranquilla...anzi, le ultime notizie dicono che è stato modificato l'articolo 7 ... sì ma cosa significa?
"Sono esclusi dall'obbligo di iscrizione al Roc i soggetti che accedono ad internet o operano su internet in forme o con prodotti, come i siti personali o ad uso collettivo che non costituiscono un'organizzazione imprenditoriale del lavoro".
Detto così si potrebbe pensare che la maggioranza dei soggetti siano esentati da questa legge ma è ancora interpretativa, e allora??
Credo che la cosa migliore sia quella di non lasciar cadere l'attenzione e osservare il progredire di questa legge che mi fa tanto pensare a qualcosa fatto per qualcuno o contro qualcuno.
L'ennesima dimostrazione che quando il tanto evocato popolo sovrano fa sentire la propria voce non è poi più così sovrano?...oggi i catenacci ai blog e poi?
Non dobbiamo smettere di far sentire la nostra voce di cittadini che vivono in un paese dove per la costituzione esiste la libertà di parola e di pensiero.

martedì 16 ottobre 2007

Grazie


A tutti coloro che, da quando è iniziata la mia nuova avventura circa due mesi fa, sono entrati in questo blog cercando proprio me o magari arrivati per puro caso.
Un grazie particolare a chi ha voluto lasciarmi un commento o anche solo un saluto.
Scelgo questo modo per ringraziare tutti voi perché...sono un po' "orso" e non sempre sono venuta da voi a ringraziare pur leggendovi ogni giorno.
Un abbraccio, ernesta

giovedì 11 ottobre 2007

La maleducazione e la Cresima


Non mi è mai capitato di sentire una notizia così...o almeno non la ricordo.
A Finale Emilia il viceparroco, Don Roberto Montecchi, avrebbe deciso di rimandare a Dicembre la celebrazione della Cresima per 62 ragazzi prevista per domenica 14 ottobre. Motivo?
I ragazzi sono troppo maleducati per ricevere il Sacramento della Cresima, facendo così arrabbiare molti genitori. :-?
Avrebbe spiegato: " Ho riscontrato nei ragazzi la indisponibilità a riflettere sulla necessaria preparazione per ricevere la grazia Sacramentale.
Non ho nessuna voglia di entrare nel merito della questione, se lo ha fatto avrà sicuramente avuto i suoi buoni e validi motivi, spero solo che non torni o debba tornare sui suoi passi per salvaguardare i maggiori interessi di un florido mercato che gira intorno a tutte le cerimonie: bomboniere, banchetti, abbigliamento, regali.
Questa notizia mi porta a pensare che prima o poi qualcuno doveva muoversi, la maleducazione è diventata ormai la norma e non solo tra i ragazzi.
Si è spalmata in tutti gli ambienti, in tutti i ceti sociali e a tutte le età.

Quasi più nessuno si scusa se ti dà uno spintone o ti pesta un piede, quasi più nessuno in un locale pubblico, un ambulatorio, sui mezzi pubblici si alza per lasciare il posto ad una persona anziana o ad una donna in cinta, senza parlare delle rispostacce che ci prendiamo se chi sta dietro uno sportello si è alzato male ed abbiamo sbagliato a compilare un modulo o chiediamo maggiori spiegazioni.
Forse sarebbe necessario ripartire dal basso, fin da quando si è bimbi, spiegare e far capire loro che esistono delle regole e che vanno rispettate ma soprattutto dando il buon esempio. Come può un bimbo comportarsi diversamente quando in macchina con papà o mamma li sente sbraitare contro chi hanno davanti e intorno urlando parolacce e quant'altro, quando vede che i genitori non si alzano per dare il posto a chi è in difficoltà e peggio ancora non fanno alzare il bimbo che è comodamente seduto spiegandogli perché è giusto farlo, quando li sente mandarsi a quel paese reciprocamente.
Questo percorso parte dalla famiglia e dovrebbe poi proseguire negli ambienti che il bimbo frequenta: l'asilo, la scuola, l'oratorio, il campo sportivo e via dicendo.

Forse, se si ricominciasse a percorrere questa strada, tra qualche anno avremmo una generazione più educata, e rispettosa degli altri e della loro libertà.
E' vero che i ragazzi non sono tutti così, sarei disfattista se lo pensassi, ma mi piacerebbe che ce ne fossero di più..molti di più.
E non mi si venga a dire che oggi c'è poco tempo per vivere la famiglia, se il tempo che si vive insieme è vuoto di contenuti non è colpa della società...è solo colpa nostra che facciamo prima ad accendere il televisore e perderci in immagini e parole che nemmeno vediamo o sentiamo, piuttosto di parlare ed ascoltare i nostri bimbi...piccoli o grandi che siano e chi ci vive accanto.

martedì 9 ottobre 2007

Se penso

Se penso a quante cose negative stanno accadendo nel mondo, guerre, violazioni dei diritti umani, assassinî, prevaricazioni....sembra che i miei pensieri siano ben piccola cosa.
Sicuramente lo sono ma quanto fanno star male, non è certo la fine del mondo, lo so, ma quando un tumore si porta via un uomo che fino ad un mese prima stava bene ci si sente impotenti, piccoli, indifesi.
Il nostro amico, nostro coetaneo, se n'è andato così, la scorsa settimana lasciando la moglie e i due figli, ormai trentenni, ormai grandi.......no! non si è mai abbastanza grandi per affrontare la perdita di un genitore...
io a 55 anni non lo sono e non voglio nemmeno pensare al momento di dover salutare i miei genitori.

Vorrei poter dire alla nostra amica ed ai figli quanto mi dispiace ma le parole sembrano vuote, senza significato davanti a quegli occhi pieni di lacrime, a quei cuori pieni di dolore, alle mille domande su come sarà domani senza di lui.
Qualche tempo fa l'amica Ericablogger mi ha fatto conoscere una bellissima poesia di Charles Peguy che in questo momento idealmente dedico ai nostri amici.

La morte non e' niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io.
Voi siete voi.
Cio' che ero per voi lo sono sempre.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate l'aria solenne o triste.
Continuate a ridere di cio' che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo e' sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non e' spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vita?
Io non sono lontano, sono solo dall'altro lato del camino.
(Charles Peguy)

venerdì 28 settembre 2007

Myanmar



E' ormai tardi per partecipare attivamente a questa giornata, lo so, ma non è mai tardi per ricordare di non dimenticare ciò che sta accadendo. E' per questo che non voglio scrivere nulla ma lascio questa immagine.

mercoledì 26 settembre 2007

La patente



Sono sconcertata. Si parla tanto di sicurezza stradale, di leggi, di inasprimento delle sanzioni.....io ho rinnovato la patente. Giustamente chiunque potrebbe rispondere " e allora? non sei né la prima né l'ultima a farlo", è verissimo ma se la visita per il rinnovo patente a 55 anni è così....
Ero nella sala d'aspetto davanti a me quattro persone, tra le quali un arzillo nonnino di 83 anni; arriva il medico ed entra il primo...pochi minuti ed esce, il secondo...pochi minuti ed esce e così per gli altri due, finalmente tocca a me.
Buongiorno, come va? Disturbi? No! Malattie? No! Legga qui, qui, anche qui, e questo? No quella proprio non so che lettera sia....va bene non si preoccupi ci sente bene? Sì....... firma il certificato mi dice che il bollino di rinnovo mi arriverà a casa ...buongiorno!!! Visita terminata totale tempo forse 3/4 minuti compresa l'apertura e chiusura della porta.
Ora mi domando: è normale che la riconferma di una patente venga data in questo modo? Non ho vent'anni, ne ho 55 ma allo stesso modo è stata confermata al nonnino di 83 e ad un'altro di 70 anni che prima di entrare ci aveva detto di dover portare gli occhiali perché non ci vedeva da lontano ma che non lo avrebbe segnalato al medico se no lo scrivevano sulla patente e lui a volte se li dimenticava a casa, sono stata onesta e sincera nelle mie affermazioni ma avrei anche potuto dire che ci vedevo e sentivo bene..... la mia patente sarebbe stata confermata comunque? Sicuramente sì!!! :-((
Quante patenti confermate come la mia circolano sulle strade e quanti i titolari veramente idonei alla guida...... ? E pensare che mi capita di chiedermi se non sarebbe il caso di seguire qualche lezione di teoria in autoscuola per rinfrescare le nozioni che ho, almeno sulla segnaletica stradale, sono passati 35 anni da quando ho studiato per prendere la patente e molte cose sono cambiate...anche sulla strada.

lunedì 17 settembre 2007

Cosa si può fare?

Immagine tratta da: Associazione Italiana Familiari Vittime Della Strada www.setteottobre.it/associa.html

Ieri sera l'ennesima notizia sui morti in incidenti stradali causati da persone che guidavano in stato di ubriachezza, oggi leggo questa:
Mamma, sono uscita con amici.

Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una sprite.
Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto.
Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice:"il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la tua voce sembra cosí lontana! Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "questa ragazza non ce la fará". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere e io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite?
Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura. Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo... ti voglio bene e... addio.
Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole e il giornalista scriveva... Scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza.
Sinceramente non so se sia vera, ma sicuramente è ciò che potrebbe pensare ogni vittima di incidente stradale causato da chi, a sua differenza, non ha rispettato le regole, quelle regole che se infrante non toccano e danneggiano solo chi non le rispetta (ognuno è libero di fare di se stesso ciò che meglio crede) ma ledono e danneggiano chi invece si comporta correttamente, ed io sono del parere che la tua libertà termina dove inizia la mia!
Tante leggi, controlli da parte delle forze dell'ordine...tanti, pochi..non lo so, ma è evidente che qualcosa non funziona se ogni ogni giorno nelle cronache troviamo queste notizie, temo non siano neppure tutte... quante non arrivano ai giornali? In tutto questo chi ha causato l'incidente rimane libero, indagato per omicidio colposo.
Ma se io girassi con un'arma nella borsetta o nel portaoggetti dell'auto senza porto d'armi a cosa andrei incontro? Non è detto che la usi o che ci ammazzi qualcuno, è lì per mia eventuale difesa ma... sono certa di non rischiare di usarla a sproposito in una situazione particolare?
Non è forse la stessa cosa se bevo, ed ubriaca mi metto alla guida di un'auto? Non lo faccio certo per causare un incidente ma...sono in una situazione particolare che mette sicuramente a repentaglio la vita degli altri.
Non bevo vino o alcolici, ma in fondo non sono astemia... il fatto è che non so quale sia la mia soglia limite, è variabile... può essere mezzo bicchiere di vino o mezza bottiglia....nel dubbio mi astengo. Non è difficile, basta usare la ragione e se un amico è alticcio basta non permettergli di guidare a costo di dargli un pugno sul naso e metterlo sul sedile posteriore.

venerdì 7 settembre 2007

'A livella

L'immagine è del Pittore Bruno Benfenati

In questi giorni sono venuti a mancare Gigi Sabani e Luciano Pavarotti.

Due personaggi molto diversi tra loro: imitatore e presentatore di programmi televisivi caduto nel dimenticatoio dopo uno scandalo di qualche anno fa da cui uscì riconosciuto innocente l'uno, tenore lirico di fama mondiale l'altro.
Quando viene a mancare una persona, sia essa famosa o meno, lascia un gran vuoto nelle persone che l'amavano e rispettavano e così è anche per loro.

La cosa che però mi ha colpita in questo strano accostamento fatto da quello che chiamiamo destino, è che anche nella morte Gigi Sabani "è stato messo da parte", come dopo quello scandalo il mondo dello spettacolo ed i media non lo cercarono più, così nel suo ultimo momento è stato lasciato indietro, un po' nascosto, dimenticato da giornali, telegiornali e trasmissioni televisive varie, dopo la notizia di rito.
Sicuramente non erano "grandi" allo stesso modo, sicuramente non erano paragonabili a livello artistico ...ma erano due esseri umani....identici in quanto a dignità e rispetto loro dovuto.

Ma ciò a cui non pensa la vita lo raggiunge la morte
come ci ricorda Totò nella sua poesia 'A livella.
In questo momento loro non stanno discutendo su chi sia più grande o meno grande, insieme guardano la piccolezza del mondo e, a braccetto, Luciano canta arie stupende e Gigi lo imita di pari passo in amicizia.
Siamo noi che non dovremmo mai dimenticare che prima o poi tutto si livella.

giovedì 6 settembre 2007

Una serata strana


Domenica scorsa fuori dalla pizzeria dove eravamo con amici, c'era uno dei tanti venditori di mercanzie varie che aveva allestito una bella esposizione con dei cartoni sui quali in bell'ordine erano esposte le solite cose: dalle bamboline che camminano e ballano, agli accendini passando per occhiali e cappelli vari.
Sul lato opposto a lui, parecchi pannelli in legno intagliato, sui quali c'erano applicate o dipinte immagini di bellissime Madonne, Angeli e volti di Gesù.
Per tutta la sera mi sono chiesta di chi fossero, chi fosse l'esecutore di quelle opere.
Verso mezzanotte il venditore ha cominciato a raccogliere tutta la sua merce e, con molta cura per non rovinarli, anche tutti i quadri solo allora ho capito che erano suoi..cioè era lui che li vendeva.

Embè? cosa c'è di strano?...In effetti nulla se non che, ad un certo punto della serata, aveva steso un tappetino ed iniziato la sua preghiera quindi, era di religione Musulmana... ma come si sposa con la loro religione il fatto che quelle fossero immagini Sacre?
Mi sono detta: lo sono per noi ma non per loro, perciò per lui dovevano avere lo stesso valore delle varie bamboline ecc..... e fin qui ci può stare...niente da ridire, in fin dei conti anche i vari venditori italiani che affollano i piazzali di tutti i nostri Santuari le vendono come qualsiasi altra merce e non certo perché sono devoti a quel Santo o quella Madonna!
Ma allora... come mai tante opposizioni al crocefisso ed alle altre immagini sacre esposte, in nome della religione Musulmana che vieta le raffigurazioni religiose??
In quello che ho visto c'era un contrasto molto forte.

Lo so, non siamo e non sono tutti uguali, così come ci sono cattolici che vanno in chiesa tutte le domeniche e poi vanno al bar e bestemmiano, sono separati e divorziati, tradiscono mogli e mariti e via dicendo, ci saranno anche fra loro quelli che non sono proprio ligi alle regole.
Tutto questo mio discorso non è contro gli stranieri che ci sono in Italia o contro le loro religioni e non vuole essere polemico... assolutamente no!!!
Con il tempo, se continuerò con il blog, capiterà anche l'occasione di dire come la penso in merito, è solo che mi piacerebbe capire...magari, proprio con qualcuno di loro, pacatamente, civilmente.

Non so se mi capiterà ancora di andare nello stesso posto e di trovarlo ancora lì ma la curiosità è forte.

Di nuovo Settembre

http://windoweb.it/desktop_foto/foto_autunno.htm

Chissà se in questo mese di silenzio qualcuno, oltre alle amiche che mi hanno lasciato un messaggio, sarà passato di qui? Mah?
Sicuramente avrà pensato che fosse abbandonato ed in effetti un pochino lo è stato.
...Ci sono state le vacanze, anche se non mi sono, non ci siamo, allontanati da casa se non per fare la spesa e per un paio di giretti piccoli piccoli in moto.

... C'è stato qualche quintale di legna da portare a casa per il camino in vista dell'inverno, non ho ancora ancora capito se i miei due piccoli mici sono dei buoni esperti meteo, è da un po' che dormono tutti acciambellati e, se hanno ragione, temo che sarà un inverno tosto e lungo.

... C'è stato il marito con il mal di schiena... c'è stato internet, o chi per esso accidenti a lui, che mi ha fatto impazzire...sì, decisamente l'ho lasciato un po' a se stesso!!
Va bhè... recupererò, avrei avuto alcune cose da dire in questo mese ma credo proprio che le riprenderò.
Tra una decina di minuti suonerà la sveglia......noooo!!! non per me, per il maritone...

Perciò buongiorno a chi passerà di qui, vado a preparare il caffè.

ernesta

sabato 11 agosto 2007

La memoria

Ho appena terminato di leggere un bellisimo post sul blog di un'amica (poi le chiederò se posso nominarla).
Mi ha fatto pensare...è vero, con il passare del tempo il ricordo di fatti accaduti si stempera, assume colori sbiaditi, può essere manipolato e presentato diversamente da come erano realmente.

Ma ci sono cose che non devono, non possono essere dimenticate....
Sono quei fatti accaduti più di sessant'anni fa qui in Italia ma non solo, fatti dei quali stiamo ormai perdendo la memoria storica di coloro che li hanno vissuti sulla propria pelle.
Cominciano a rimanere solo i ricordi della nostra generazione, figlia di quegli uomini e donne che hanno subito le atrocità di una guerra devastante, come tutte le guerre.
Sì, ci sono i libri, ma non saranno mai in grado di far sentire quel dolore, quella disperazione che c'è, è reale nei racconti di chi li ha vissuti.

Sono ricordi, verità che non devono, non possono andare perduti, devono continuare ad esistere per far capire, a chi oggi è giovane, che la guerra e tutto ciò che essa si trascina dietro non è la soluzione ai problemi.
Una cosa è sentir parlare di guerre vicine o lontane che siano, raccontate praticamente in diretta da giornali e tv, ed un conto è sentirne parlare da chi veramente l'ha vissuta e questo qualcuno è nostro padre, nostro nonno....
Non lasciamo morire questi ricordi.

venerdì 3 agosto 2007

Piano piano

Sto cercando piano piano di dare un'impostazione a questo mio blog..mamma mia che parolona, diciamo a questa mia piccola rubrica di appunti.....non vorrei che qualcuno pensasse che mi sono montata la testa :)
Intanto gli ho cambiato il look l'altro mi piaceva molto ma, il reparto elenchi mi sembrava un po' "confusionato", non c'era una buona separazione tra loro e così provo questo...non vi assicuro che sia quello definitivo ma per il momento va bene così.

Vorrei inserire anche dei banner di collegamento a siti ed iniziative che per me sono importanti ma non ho ancora capito come si fa, va bhè..per ora mi accontento di mettere dei link poi qualche santo provvederà a darmi una dritta!
........e le foto??? come faccio a mettere le foto?
Un saluto...a chi? ma a te che mi stai leggendo.. ^_^
ernè-marbe

giovedì 2 agosto 2007

Benvenute/i

28 luglioCosa mi è saltato in mente...???
.......sì , sarebbe proprio bello sapere cosa mi è saltato in mente stamattina.
Un' amica di msn mi ha chiesto se poteva aggiungermi al suo elenco di amici e così ho cliccato per confermare e mi sono ritrovata con questo.

Dopo un primo momento di disorientamento, siccome sono molto curiosa, ho cominciato a pasticciare un pochino: sposta qui, clicca lì cambia questo, prova quello........arriva la chiamata di un'amica su msn che mi dice : "ti sei infilata anche tu in spaces" ecchecaspita , mica lo sapevo che era già visibile!!!
Ragassss!! che figura....

Ormai la frittata è fatta, cosa ne farò o cosa ci scriverò è ancora un gran mistero oh! al massimo lo elimino....si potrà eliminarlo???
Quel che è poco ma sicuro è che per ora non lo dico a nessuno, se non ai tre amici di msn.......( anche perché lo vedono da soli) sì sì sono proprio tre più mia sorella ma con lei non riesco mai a trovarmi perché il tempo che passiamo al telefono (ore) lei lo utilizza per le faccende di casa o per stirare......come fa???? Tiene la cornetta del portatile sulla spalla a mo' di violino.

Però vedi, non sapevo cosa scrivere ed ho già scritto una pagina di stupidaggini, sono proprio un'incorreggibile grafomane

Ciao Angelique, ciao Alberta, ciao Lucia, ciao Sara, ihihihihihihih!

ernè


Questo è l'antefatto, poi ho scoperto che i commenti poteva lasciarli solo chi aveva un account MSN, Windows Live o Pasport-Net e così, fugati tutti i dubbi e decisa a buttarmi in un pozzo che non è il mio...eccomi qui.
Inizio questa nuova avventura, non so per quanto tempo.....dipenderà se avrò cose da dire altrimenti che senso avrebbe un blog??
Un saluto a chi leggerà questo primo post di benvenuto.
ernè-marbe