martedì 13 dicembre 2011

Cremazione e dispersione ceneri


SOTTO TITOLO:
Siamo proprio sicuri che la legge è uguale per tutti e che chi di dovere la conosce?

Questo mio post vuole toccare due temi collegati alla vicenda di Mike Bongiorno: la cremazione e la dispersione delle ceneri.
Premesso che una legge dello Stato dal 2001 permette la dispersione delle ceneri, legge che è stata successivamente recepita dalla Regione Lombardia e dalla Regione Piemonte (per questo specifico caso)... non capisco!

Il 7 novembre è venuta a mancare mia suocera che in vita aveva espresso verbalmente e con decisione la volontà di essere cremata e le sue ceneri disperse in natura, volontà che non abbiamo potuto rispettare pienamente perché ci è stato impedito dalle leggi sopra citate o forse, alla luce di ricerche fatte ieri sera dopo aver letto di Mike, dalla loro parziale lettura o interpretazione.

Daniela Bongiorno, moglie di Mike, da notizie riportate su alcuni quotidiani in questi giorni, avrebbe dichiarato:
"Immagino che Mike vorrebbe forse che le sue ceneri venissero disperse sul Cervino - ha concluso - ma temo che la religione e le leggi attuali non lo permettano".
Leggendo tali dichiarazioni mi sono domandata: come mai la dispersione viene concessa a chi “immagina vorrebbe forse” che fa pensare addirittura ad una volontà mai espressa in vita, mentre noi non abbiamo potuto farlo nonostante ci fosse la decisione unanime dei familiari a rispettare una volontà espressa in vita da mia suocera.

A noi è stato spiegato, sia dall'impresa di pompe funebri che dal comune di Soncino che la legge permette la cremazione anche su dichiarazione verbale di volontà riportata dai familiari mentre la dispersione delle ceneri non è possibile se tale volontà non si produce con un atto scritto dal defunto.
Sono quindi andata a spulciare ovunque possibile perché volevo capire.

La legge Regionale del Piemonte riporta all' art. 2 punto 5, facendo riferimento alla legge nazionale:
(Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri) nel rispetto della volontà del defunto, comprovata mediante disposizione testamentaria.... o dichiarazione, manifestata all'ufficiale dello stato civile del comune di decesso o di residenza, resa dal coniuge o, in difetto di questi, dal parente più prossimo, individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del codice civile e, in caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, dalla maggioranza degli stessi.

Mentre nel testo della legge pubblicata sul sito del Parlamento Italiano e quello della Regione Lombardia, tale obbligo di documentazione scritta della volontà per la dispersione non la trovo.
In tutti e tre i testi però si dice che la dichiarazione può essere effettuata dal coniuge o dal parente più prossimo.

Ma... allora... come mai le ceneri di mia suocera sono dovute andare in un camposanto, avendo come unica alternativa il custodirle in casa impedendoci di fatto di rispettare la sua volontà se era nel nostro pieno diritto il poterle disperdere?
Ci siamo trovati a dover decidere cosa fare, con l'addetto alle pompe funebri che attendeva lì, davanti a noi, la risposta perché doveva comunicarla al comune per i documenti di accompagnamento a Cremona per la cremazione senza il tempo materiale di poterci informare, fidando in ciò che ci veniva detto in un momento in cui la testa a tutt'altro voleva pensare, anzi non voleva proprio dover pensare.
Forse nei giorni successivi, in attesa della data della cremazione, avrei dovuto cercare meglio, leggere meglio ma non sono stata abbastanza lucida da “leggere” ciò che ho letto ieri sera anche se alcune erano le stesse pagine di un mese fa...

Ed oggi ho un rimorso in più...

venerdì 9 dicembre 2011

NON SONO UNA LADRA!!!!


Prima di cominciare:

Perché li pubblico?
Perché sono una baby pensionata!
Sono andata in pensione con 21 an
ni di servizio, inutile dire che non lo feci per dedicarmi alla libera professione o che lo feci per motivi di salute.
Per questa lontana decisione non mi sono mai sentita "a posto".
Ed oggi anche meno.
Se l'Italia è andata in malora praticamente è solo colpa mia, non di chi ha mal governato, non di chi ha evaso tutto l'evadibile, non di chi ha rubato facendo la cresta sulle spese pretendendo super mazzette, non di chi per un giorno da parlamentare prende pensioni da migliaia di euro.
Non dico tutto ciò per giustificarmi, NON DEVO E NON VOGLIO!
Percepisco una pensione di 630 euro e se mi verrà trattenuto un contributo di solidarietà non farò certo barricate contro tale decisione, ma contro chi mi definisce sanguisuga (Mario Giordano, Sanguisughe, Mondadori) SÌ! Contro chi mi accusa di aver portato il mio Paese alla rovina (Luigi Amicone)... SÌ! Contro chi vorrebbe farmi sentire una merda SÌ!!
Mi sento in difetto, questo sì, verso chi oggi non potrà andare in pensione pur avendo maturato il diritto a farlo e se il contributo che preleveranno dalla mia pensione servirà a mantenere l'esiguo adeguamento della pensione ad altri pensionati andrà bene così.

NON PERMETTO A NESSUNO PERÒ DI OFFENDERMI.... A NESSUNO!!!! TANTO MENO A CHI, PER PRIMO DOVREBBE DARE UN SUO SPONTANEO CONTRIBUTO A PENSIONATI, LAVORATORI E DISOCCUPATI, INVECE VOTA COMPATTO PER MANTENERE IL PROPRIO VITALIZIO!!!!!!!!! VERO LEGA? VERO PDL? VERO UDC? VERO PD?
E L'ELENCO SAREBBE TROPPO LUNGO!!!

mercoledì 7 dicembre 2011

Pressione alta e passeggiate

L'andamento della mia pressione e della glicemia sembrano seguire le montagne russe e così, non essendo più stagione per i miei soliti giringiro in bicicletta, con l'amica Silvana, ho deciso di cominciare a fare delle belle passeggiate... dicono sia un toccasana per i miei problemi... mah... speriamo.
Ore nove pronta di tutto punto,  berretto ben calzato in testa guanti e scarpe comode d'ordinanza, eccomi davanti a casa sua... via si parte. Dove andiamo?
Decidiamo di partire da via dei Gazzuoli poi si vedrà.
Il paesaggio è ancora immerso nella nebbia del mattino e l'aria è pungente ma piacevole, in lontananza si sentono i rumori delle stalle degli animali e quello di un campanaccio che arriva da chissà dove. Non si vede molto della bella campagna soncinese tutto è ovattato e nascosto. Chiacchierando del più e del meno camminiamo abbastanza spedite e, vista la giovane l'età di tutte e due,  attente ai vari dolori e dolorini *^__^*
Su un tronco anche dei bei funghetti fanno bella mostra di sé, quasi quasi... ma no lasciamoli lì sono così belli e poi... nessuna delle due ha voglia di mangiar funghi.

Un bivio... che facciamo... proseguiamo o andiamo per di là? Breve conciliabolo facendo i conti con la tenuta di schiene e ginocchia e decidiamo di tornare indietro raggiungendo via Prevosta attraverso la traversa non asfaltata. Siamo a metà strada, ad un tratto la nostra attenzione va ad un mucchio colorato sul ciglio della strada... ma che cos'è... ecco cos'è...


Belloooooooo,  tra la brina la nebbia ed in aperta campagna trovare un ammasso colorato non è male, già... se non fosse il segno di inciviltà che l'essere umano dà di sé. Ci guardiamo intorno e scopriamo che quel mucchio di bottiglie di plastica non è solo, è in buona compagnia, guardate qui non ci sono parole solo biasimo per coloro che hanno abbandonato tutto ciò a poche centinaia di metri dalla piattaforma della discarica, magari ci sono anche passati davanti prima o dopo aver scaricato tutto quel pattume.

Certo che se le passeggiate devono servire a tenere sotto controllo la mia pressione cominciamo proprio moooolto male!
Vabbhè... alla prossima.



Ascoltando...


Ho bisogno di sapere di capire, ho bisogno di farmi un'idea su chi ho davanti e mi chiede di fare sacrifici, di accettare ciò che mi sembra profondamete ingiusto... in poche parole di dargli fiducia anche se tutto è contro di lui... di loro.
Ho passato ore negli ultimi giorni a leggere giornali, visionare filmati, collegata alla diretta dalla Camera, ho passato l'intera serata davanti alla tv ed ho "ASCOLTATO"
Ho ascoltato il Presidente del Consiglio, Mario Monti, gli On. Elsa Fornero e  Corrado Passera, il Sottosegretario Antonio Catricalà ed il Viceministro Vittorio Grilli... li ho ascoltati per bene non fidandomi delle loro parole. Ho ascoltato la Gelmini e Maroni, sindacalisti, imprenditori e giornalisti, ho sentito le solite frasi fritte e rifritte sul coraggio di lasciare pur avendo la maggioranza in parlamento per il senso di alta responsabilità, ... la testa mi sta scoppiando.
Forse dovrei far sedimentare tutto ciò ma una cosa ho capito e cioè che molta è la carne al fuoco che la manovra "salva Italia" non è fatta solo di ciò che i giornali e le tv pubblicano a grandi titoli in prima pagina e le tv riprendono con i megafoni.
Forse dovremmo scoprirne un po' di più senza fermarci alle notizie che più ci toccano.
Certo... tutto potrebbe essere fumo negli occhi per farci digerire una medicina amarissima. È dura credere che accettando di andare in pensione più tardi pur avendo raggiunto il diritto a farlo o rinunciare al fatto che  per due anni la pensione non si adeguerà all'inflazione mentre già da oggi fermandoci al distributore dovremo sborsare parecchi centesimi in più per un litro di benzina, permetterà all'Italia di mettere fuori la testa dal pantano che ci sta affogando mentre chi ci si aspettava avrebbe finalmente pagato non lo farà... non ora perlomeno.

Allora cerco di ragionare, cosa farei se la mia famiglia si ritrovasse in una situazione disastrosa non avendo tempo per programmare perché alla porta c'è già chi mi porterà via tutto.
Forse cercherei di recuperare tutto il possibile spremendo pure le rape per tamponare la situazione guadagnando il tempo per tagliare poi le spese ritenute  in quel momento superflue, magari vendere cose anche di valore affettivo o far fruttare quel che so fare per guadagnare qualcosa che mi permetta di pagare le prossime scadenze.
È forse questo che sta facendo questo governo? Servono soldi... tanti maledetti e subito che diano il tempo di respirare per trovarne altri, tanti, nel breve medio periodo, Nella manovra ci sono anche interventi che vedranno le entrate o le mancate uscite, i tagli, derivanti da interventi non possibili nell'immediato.
Ho sentito... ne ho sentite tante, troppe ho una grande confusione in testa, in questo momento sento che potrei fidarmi che i tempi duri che mi attendono davvero mi aiuteranno ad uscire dal pantano che forse uno spiraglio di sole si è aperto.
Ho sentito dopo tanti anni, troppi, parlare persone che credono fermamente in ciò che dicono che hanno come interesse principale il bene del Paese... o forse ho solo creduto di sentire e vedere, forse ho solo visto un'altro film... un'altra sceneggiata... un'altra presa per il ****!
Forse non ci sarà nemmeno il tempo per vedere realizzate le cose di cui hanno parlato e che vanno a toccare anche "gli altri" perché ho il timore che chi si è ritirato "con grande senso di responsabilità" possa attuare il suo precetto al momento opportuno (il suo) e viste le decisioni scomode che fanno perdere voti qualcun altro le ha applicate, possa "staccare la spina" per andare al voto quanto prima sfruttando una campagna elettorale contro questo governo e le recenti scelte, sicuramente impopolari, installandosi di nuovo a Palazzo Chigi con tutto il suo raffazzonato, pilotato e pagato stuolo di signorsì promettendo chissàché... magari una luna a ciascun elettore!

Da oggi pagherò di più la benzina, tra un mese ricomincerò a pagare l'ici sulla casa, mio marito avrà davanti ancora sei-sette anni di lavoro anziché cinque sperando che il lavoro rimanga, la mia pensione si adeguerà molto meno rispetto a quest'anno, probabilmente le medicine mi costeranno di più e...e...e...
Ma sono davvero sicura che il futuro nonostante tutto questo sarà meno peggio?

lunedì 5 dicembre 2011

Un treno con tanti posti vuoti...




Finalmente sappiamo quale sia la reale portata della manovra "salva Italia".
 Leggo e rileggo interviste ed interpretazioni, riascolto video cercando di capirne di più, di avere una visione ampia della manovra, del suo impatto, su chi ne uscirà maggiormente malconcio consapevole che se si è nella merda fino ai capelli ci si deve attaccare anche alla pelle della pulce per uscirne... e va bene... ma sarebbe auspicabile che insieme a quella se ne intaccassero anche altre.
Pensioni, ICI, tagli a regioni e provincie (queste ultime molto ridimensionate... forse... aspetto a gongolare che si passi dalla carta alla realtà) che si riverseranno inesorabilmente su tasse regionali provinciali e comunali, tagli alla sanità pubblica, aumento delle accise, blocco della perequazione delle pensioni al di sopra dei 935 euro come se un pensione di 1000 euro mensili permettesse di scialare a più non posso.  
La sensazione, neppure tanto velata, è che ancora una volta si sia partiti dalla base della piramide a salire... per fermarsi al solito punto oltre il quale sembra proprio non si possa e debba andare quasi fosse la soglia dell'inferno.
Diversi sono gli impatti sulla vita di tutti noi a seconda del livello della piramide che occupiamo anche se alcune delle misure toccano un po' tutti.

Mi sarei aspettata, visto che tutti dobbiamo contribuire, e per una volta tanto, che stipendi e pensioni bassi ne restassero fuori... ma qual'è la soglia sotto la quale si può ritenere uno stipendio o una pensione: basso? Non può certo essere il livello conosciuto come soglia di povertà relativa (nel 2010 per una famiglia di due componenti, e' pari a 992,46 euro), dovrebbe essere una quota che permetta di vivere dignitosamente... ma ci risiamo... dove porre l'assicella?
Ciò che per me può essere ritenuto dignitoso per mio marito può non esserlo o essere esagerato, anche nella stessa famiglia ci possono essere visioni distanti tra loro e allora? Allora...
Perché per una volta non si è partiti dalla punta della piramide scendendo e raccogliendo tasse e contributi fino a colmare quel debito che non è stato creato dalla base (dipendenti e pensionati) e che difficilmente ha possibilità di evadere il fisco, tutto gli viene trattenuto alla fonte, come a dire "di te non mi fido, perciò faccio i conti e ti trattengo tutto direttamente, a te lascio solo vedere nero su bianco quanto ho prelevato"

Perché per una volta non si è alzato il dito e la scure contro l'evasione in modo serio metodico... già... ma come si fa?... poi si bloccano i consumi... poi si blocca la crescita... poi si cade in recessione.... poi poi poi... sempre i soliti debbono pagare? Sempre quelli? Sempre chi si ritrova a stirare i soldi di pensioni e stipendi come fosse tiramolla per poter arrivare a tutto?

Perché per una volta non si fanno pagare in prima persona coloro che sono stati a guardare negando che esistesse il problema e che oggi a parole fanno i benefattori col "questo non si tocca, questo non si fa" come se fino ad ieri fossero stati oculati e non avessero pescato sempre nella stessa vasca di pesce azzurro depredandola e depauperandola stando ben attenti a non toccare quelle con le aragoste!!!

La speranza è che di pari passo, mentre si applicano queste "ingiustizie" si proceda su un binario parallelo con tutto il resto così che il treno della manovra "Salva Italia" e del risollevamento della nostra economia arrivi, completo e con TUTTI i cittadini a bordo, in stazione.