mercoledì 29 settembre 2010

La saga Fondazione - Palazzo Fodri continua..

e.. a favore di chi?
Sempre di più e da più parti è riconosciuto il buon operato della Fondazione città di Cremona in merito all'operazione di acquisto di Palazzo Fodri. Solo la politica cremonese, che non sa e forse non ha mai saputo come mettere insieme il pranzo con la cena, continua sulla linea della mancata informazione al sindaco (per legge e statuto non dovuta) quale scusa per le decisioni che hanno portato al decreto di decadimento del CdA.
Le ultime notizie date ieri da La Cronaca (il quotidiano è anche on line ma leggibile solo in abbonamento) e da Il Vascello non sono di poco conto; se confermate fanno intravedere scenari non proprio limpidi di questa e della vecchia amministrazione. Richiederebbero forse l'intervento della magistratura a fare chiarezza nel palazzo comunale? 
Incontri stretti tra sindaco e personaggi che nella faccenda sono fortemente coinvolti in prima persona e che hanno da perdere o guadagnare a seconda che la Fondazione rimanga statutariamente quella che è o venga cambiata. Strani giretti di assessori tra alcuni immobili di proprietà del comune e relative planimetrie inviate agli stessi personaggi coinvolti nella diatriba, voci di baratti-scambi.. tu compri questo e poi lo cedi a me, in cambio ti dò uno di questi.. scegli tu quello che preferisci (notizia riportata da La Cronaca il 28 settembre 2010).
In tutto questo l'opposizione di centro sinistra dov'era? Possibile che in tanti mesi, si parla di febbraio 2010, non abbiano saputo nulla non abbiano avuto sentore di tutto ciò? Decisamente mi risulta difficile crederlo! Così come continuo a non capire il pressoché silenzio totale da agosto fino al Consiglio comunale tenutosi lunedì scorso dove hanno fatto la voce grossa... 
In conclusione.. Cremona come Roma!

COMUNICATO STAMPA ITALIA ATTIVA CREMONA

Cosa ci facevano  i quattro amici al bar....

Lo stesso giorno, venerdì mattina 24 settembre,  un settimanale riportava la dichiarazione del Sindaco “Nessuno mi condiziona, decido da solo. Vado avanti, non mollo”. Strana coincidenza però è l’incontro nel pomeriggio dello stesso giorno tra il Presidente della Libera, Antonio Piva, il direttore de La Provincia, Vittoriano Zanolli ed il sindaco Oreste Perri accompagnati dall’avvocato Benedini.  Se si stesse leggendo  un contratto la dicitura sarebbe  -.. davanti all’avvocato sono comparsi gli attori...-  Strano incontro davvero!
Domenica La Provincia nell’editoriale afferma  “.. Se Perri ha fatto un errore, è stato quello di non procedere all’immediata revoca del mandato a Lonardi,  evitando di coinvolgere il Consiglio, sulla cui correttezza non ci sono ombre..” Questo è il punto! Da molti , e dallo stesso giornale, è riconosciuto che il Consiglio di Amministrazione è stato corretto e che non ha ombre, come poteva allora  il suo Presidente fare qualcosa che non fosse condiviso? Non a caso i verbali pubblicati riportano “il Consiglio approva all’unanimità”.  Il fatto è che sono  le ombre su questa maggioranza ad essere troppe. Troppi i dubbi sulle reali motivazioni pressioni ed interessi per cui il Sindaco sia arrivato a revocare il CdA della Fondazione.
Ormai è chiaro a tutti che l’acquisto di Palazzo Fodri  da parte della Fondazione non ne è stato la causa  ma la palla che attendevano. Presa al volo, per arrivare al suo azzeramento ed all’eliminazione di un presidente che non piaceva a qualcuno? Fatto sta che a Cremona ,  i buoni allievi della scuola romana si danno da fare: lo statuto della Fondazione non  è favorevole alla maggioranza ed agli amici? Nessun problema, eliminato  il CdA che forse mette qualche sassolino nelle scarpe,  si dà il via  alla nomina di uno nuovo che plasmi le modifiche dello statuto  in linea con le direttive dei partiti; se a Roma blindano il voto in parlamento ponendo la fiducia per approvare le leggi  pro domo sua a Cremona firmano un decreto “.. legale o non legale..”  (dichiarazione del sindaco apparsa sullo stesso settimanale  il venerdì ) pur di fare ciò che hanno in mente. D’altronde solo i cospicui  introiti delle multe non possono bastare per coprire la mancanza dei fondi tagliati da Roma ai comuni e risulta controproducente il mettere ulteriormente le mani nelle tasche dei cittadini, il federalismo preme e si deve dare la sensazione ai cittadini di essere bravi a gestire le finanze, che importa se sono quelle destinate alla carità che forse da domani ne avrà meno a disposizione , e chissà se potranno beneficiarne tutti o solo chi sarà “amico”. Per gli altri? Ci sono pur sempre le briciole!
... e questa sera in consiglio comunale quando finalmente l’opposizione si è fatta sentire... le consegne erano già state date!


Ernesta Del Sarto

Cremona, 27.09.2010

sabato 25 settembre 2010

Il Partito ed i Politici che vorrei

‎.. ma non meritiamo una classe politica migliore? Ricordiamoci che l'Italia siamo noi cittadini...

È il volere far cambiare il modo di agire alle teste di legno che stanno su quelle poltrone da decenni che è utopia.. non il pensare e credere e provare che ricominciando dal basso si possa fare.
Sono convinta che sia possibile ed è ciò che alcuni stanno tentando di fare.. è questo a cui ho pensato entrando in Italia Attiva.
Usando un immaginario scenario: un grande campo appena arato dove seminare semi mai seminati ma pronti a germogliare dando vita ad alberi dritti e fruttuosi di frutti sani, controllando attentamente che le erbacce non vi prendano piede! È un'immagine bucolica? Forse... ma QUESTO è il partito a cui penso, che vorrei.. e che cercherò di far crescere, non mi interessa moralizzare e ripulire quelli che già ci sono è solo uno spreco di energie da destinare invece ad un progetto PULITO! Basta prendere ciò che tutti vanno predicando nei loro statuti programmi e regolamenti e metterli in pratica.. non è difficile o complicato.. basta cominciare a farlo. Ci stai a provarci con me.. con noi?
È utopia?.. proviamoci e poi domani.. se andrà tanto male.. almeno ci avremo provato anziché continuare a piangerci addosso dicendo che non si può fare nulla perché tanto sono tutti uguali!!!

Il Piccolo di Cremona
Il Vascello
e per coloro che risiedono a Cremona e Provincia consiglio caldamente di leggere anche La Cronaca (si trova in tutte le edicole) che dà una lettura di quanto accaduto basandosi su fonti certe e soprattutto su documenti reali e consultabili: i verbali della Fondazione stilati in sedute di Consiglio in tempi non sospetti!!!!!

giovedì 23 settembre 2010







martedi 21 settembre mi è stato notificato il decreto del sindaco riguardante il CdA della Fondazione Città di Cremona.






- Si trasmette, in allegato alla presente, copia dell'atto con il quale ho accettato le remissioni del mandato di nomina ...di Membri del Consiglio di Amministrazione di codesta Fondazione, dando, pertanto, atto della decadenza del Consiglio stesso.
Faccio, altresì, presente, come esplicitato nell'allegato atto, che lo scrivente avvierà, ai fini della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione di codesta Fondazione, la procedura prevista dagli indirizzi generali per la nomina e la designazione, da parte del Sindaco, dei rappresentanti del Comune presso Aziende, Istituzioni, Fondazioni ed Enti (comprese le Società), definiti dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 48 in data 29 settembre 2009.-

segue il decreto vero e proprio (troppo lungo per postarlo qui) ma già in questo testo che ho appena trascritto c'è qualcosa che non va!
Quali remissioni del mandato avrebbe accettato? le mie.. no di certo.. unicamente perché non le ho mai né firmate né tanto meno consegnate.
Ho sì firmato un documento congiunto e condiviso con il Presidente ed altri due Consiglieri sul quale, in chiusura, dicevamo:

Non abbiamo poltrone da difendere e proprio per questo ribadiamo la nostra disponibilità a rimettere nelle sue mani il mandato conferitoci, dandole in questo modo prova della nostra volontà collaborativa e del sincero rispetto che nutriamo nei Suoi confronti, chiedendoLe al contempo che Lei riconosca pubblicamente il nostro impegno e i risultati a oggi ottenuti affinché siano fugati nella comunità cremonese qualsiasi dubbio od ombra sul nostro operato.

Come si vede nessuna remissione dei mandati ma solo la disponibilità a farlo!
La risposta è stata un decreto che suona come una vera e propria epurazione, un decreto con tante imprecisioni una delle quali nessuno vuole chiarire definitivamente: ma i tre consiglieri che si sono dissociati sul documento.. hanno formalizzato le dimissioni? subdolamente vengono citate tre date che corrispondono alla comunicazione della remissione dei loro mandati!
In ogni caso.. a prescindere da l'una o l'altra cosa, hanno deciso di uscire dal Consiglio con atti formali scritti!
Il Consiglio della Fondazione è composto da sette Membri compreso il Presidente.. se tre hanno rassegnato il mandato (o dato le dimissioni), non è forse vero che i rimanenti quattro (che non lo hanno fatto) sono di fatto la maggioranza? E, non essendoci "giusti motivi" per azzerare il CdA della Fondazione Città di Cremona come richiedono leggi e statuto per cui si possa dichiarare la decadenza, possono continuare nel loro mandato? Non spetta quindi al Sindaco nominarne altri tre in sostituzione dei dimissionari?.. Questo dicono leggi e statuto!

Ma sappiamo bene che se una legge non piace, il centro destra la cambia a modo suo.. pro domo sua! CREMONA COME ROMA!

http://www.vascellocr.it/
(DOPO AVER CLICCATO SUL LINK FATE SCORRERE LA PAGINA PER LEGGERE L'ARTICOLO)

giovedì 16 settembre 2010

Comunicato stampa Italia Attiva Cremona

Cremona 15.09. 2010

La politica, quella con la p minuscola quella che per una o qualche poltrona dovuta a chissà chi e chissà perché, ha vinto! Ha chiesto la testa di chi si è macchiato di una grave colpa: il non aver usato una "cortesia" Non può essere questo a portare alla crisi di governo un' intera maggioranza comunale.
Invece è così. Le divisioni i contrasti le appartenenze interne al PdL ed i rapporti con la Lega sono riuscite a dare il peggio per la città! Oggi la Lega ha il suo trofeo da esibire, vanto di presunto potere, il PdL ha raggiunto una fittizia unità fino a quando non si ripresenterà lo scoglio di chi comanda e tutti contenti tutti d’accordo, la maggioranza è salda, c’è la fiducia nel Sindaco, trasversalmente tra maggioranza ed opposizione. Quante belle parole.. ieri però sui piatti della bilancia c’erano o la testa del CdA della Fondazione o quella dell’assessore Nolli ed in bilico anche quella del Sindaco. Chi ha messo in discussione ed in grave difficoltà il Sindaco Perri? Non è certo la Fondazione con la sua decisione sull’acquisto di Palazzo Fodri con la mancata “cortesia”o con la sua amministrazione dei beni ad averlo messo in dubbio.

È quella politica che litiga su chi debba tenere lo scettro del comando che fa danni. È quella politica che dai banchi dell’opposizione ha taciuto sulla difesa del lavoro svolto dal Presidente della Fondazione Dottor Lonardi e da due dei consiglieri, riconfermati dal centro destra, che ben conosceva avendoli nominati durante il precedente mandato ed avendo lavorato con loro per cinque anni. Non si capisce se abbiano voluto, con il loro silenzio, disconoscere l’operato del CdA della Fondazione o nascondere il loro. Certo è che non hanno fatto nulla se non battibeccare su chi comandava all’interno del governo comunale sperando magari di nominare qualcuno più “amico”?
Nel frattempo in un mese e mezzo di fango gettato a sproposito sull’Ente benefico ed i suoi amministratori, i cittadini di Cremona che sono nel bisogno hanno perso!

Nessuno ha pensato a loro, in gioco c’era ben altro, c’erano le logiche di partito c’erano quei tanti milioni di liquidità c’erano immobili da acquistare più vicini alla politica, cosa importava se invece qualcuno aveva messo in primo piano nelle sue scelte quella di arrivare a tante persone in forte disagio sociale?
Oggi non si pensa a ristabilire al più presto un CdA che possa lavorare portando avanti le tante richieste di aiuto, si pensa - A UN FEDELISSIMO (...)- con - competenza e affinità politica o culturale con il centro destra- non a qualcuno che dia garanzia della buona amministrazione da buon padre di famiglia.
Per far ciò Probabilmente verranno cambiate le regole statutarie, così come già suggerito da qualcuno, ovviamente da far gestire ad altri meno indipendenti e sicuramente politicizzati. Non si terrà conto, come già ha fatto, che una legge ben precisa regola le Fondazioni quali PERSONE GIURIDICHE DI DIRITTO PRIVATO.

Decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207 –
Riordino del sistema delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, a norma dell'articolo 10
della legge 8 novembre 2000, n. 328.
capo III -articolo 17 -punto 1
b- la possibilità del mantenimento, della nomina pubblica dei componenti degli organi di amministrazione già prevista dagli statuti, ESCLUSA COMUNQUE OGNI RAPPRESENTANZA-

Questa possibilità è stata mantenuta nello statuto ma allora perché alcuni Consiglieri sono stati “caldamente consigliati” a rimettere il loro mandato nelle mani del Sindaco? Perché si chiedevano dimissioni e non il rimettere il mandato nelle mani del Sindaco? Non dovrebbe essere esclusa ogni rappresentanza politica? Non è forse in contrasto con le norme?

Art. 3 punto 2. Statuto Fondazione Città di Cremona
(...) i Consiglieri Comunali possono segnalare i nominativi al Sindaco (...) anche i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune possono segnalare la propria disponibilità. (...)

Italia Attiva Cremona si chiede il perché della rimozione di un intero CdA che da più parti è stato riconosciuto rispettoso e coerente con il suo mandato statutario e la legge e non viene invece chiamato a risponderne allo stesso modo l’Assessore di riferimento che allo stesso tempo era chiamato in causa? Perché due pesi e due misure?
La cosa peggiore però è che alla fine di tutto, ancora una volta, a rimetterci sono le persone, sono coloro che si trovano in difficoltà sono coloro che votano sperando che chi verrà eletto sia dalla loro parte.. bhé in questo caso sia maggioranza che opposizione non lo sono stati.
Ernesta Del Sarto - Italia Attiva Cremona

per capirne di più su come sono andate le cose:  http://www.vascellocr.it/ 
potrei farlo io, chi meglio di me che ho vissuto fin dall'inizio questo argomento potrebbe farlo, ma proprio in quanto Consigliere uscente della Fondazione sono "parte in causa" e potrei essere tacciata di essere di parte. Non è così.. chi mi conosce e le persone con cui ho lavorato in questi ultimi dieci mesi in consiglio, lo sanno bene.

martedì 7 settembre 2010

Mira-bello.. io divorzio ma rimango qui!


L'ho ascoltato ieri in diretta tv condividendo molte delle sue parole.. chi potrebbe non condividerle? È lo specchio di ciò che tanti di noi vanno ripetendo da tempo, di ciò che vorremmo veder realizzato da questa politica.. ma oggi quanti dubbi..
Come mai.. perché solo ora? Perché non quando c'erano da votare porcate.. condoni vari e scudi fiscali pro evasori, leggi ad personam e chi più ne ha più ne metta!
16 anni sono tanti.. 16 anni di appoggio pressoché incondizionato quasi senza un lamento.. tant'è che è stata presa la decisione della fusione tra i due partiti.
Un po' troppo comodo criticare oggi ciò che è stato fatto in tutti questi anni e non quando accadevano.. ma davvero credevano nelle parole di chi senza nascondersi è entrato in politica per salvarsi i fondelli e salvaguardare se stesso ed i propri interessi?..
Vero è che nessun lungo fidanzamento è garanzia per la solidità di un matrimonio o convivenza... infatti è bastato poco più di un anno per far saltare i nervi su chi deve portar fuori la spazzatura!
È questa la politica del futuro? qual'è la differenza dalla politica del passato? Oggi come ieri spostamenti di truppe da un campo all'altro con cambio di bandiere simboli e colori: PD -> API (alleanza per l'Italia); PDL -> FLI (futuro e libertà per l'Italia); UDC -> PDN ( partito della nazione)... ma i colonnelli? sono sempre quelli? ma che cambiamento è? Sono sempre lì.. nessuno che abbia l'onestà di dire NON CI STO E ME NE VADO!.. VADO A CASA PERCHÈ SONO STATO VOTATO IN QUESTO PARTITO CHE NON RICONOSCO.. CHE NON MI RAPPRESENTA!

Seeee... e quando mai...!!

Spesso mi sono sentita dire che per cambiare le cose si deve essere là dove si prendono le decisioni.. verissimo.. ma se arrivati nella sala dei bottoni si va contro il bene di chi ci ha votati a cosa serve? a scaldare la poltrona?.. a stare tranquilli per almeno 5 anni?.. ad incassare a fine mese fior di denari sonanti? ad assicurarsi una pensione d'oro che altrimenti dovrebbe essere sudata?
Agli ettori proprio per niente!!
Mi torna parecchio difficile pensare e credere che tutto quel discorso, bello non c'è che dire, sia il frutto di un rigurgito di legalità trasparenza e rispetto delle regole.. del riappropriarsi delle proprie origini politiche e non, invece, il cercare di avere quel peso decisionale che all'interno del pdl non c'era, un contrapporsi al peso della lega per contare (avere?) di più sicuramente anche a livello locale sul territorio, un non voler andare al voto sapendo di non avere i numeri per farcela.. insomma.. sto sul carro e mi faccio trascinare dando bacchettate di facciata e tenendo sul chi va là chi lo guida.. tanto ha più lui da perdere che non io!
Per quel che mi riguarda ho sentito molto forte l'odore del bastone e della carota pervadere ed insinuarsi tra le parole dette.

il video integrale del discorso qui:  http://www.youtube.com/watch?v=o5V4o8T8Vbo