domenica 15 aprile 2012


Da qualche tempo ho uno strano tarlo che mi gira per la testa sulla possibile aumentata pericolosità, data dalla vicinanza se non sovrapposizione, di siti e progetti di cave escavazioni e stoccaggi di gas in una zona sismica quale è la nostra.
Cartine relative allo stoccaggio

... e questa è la cartina con la sovrapposizione (il tratteggio riferito allo stoccaggio e la zona del giacimento segnata con una X sono indicative non avendo al momento indicazioni più precise) dalla quale si vede bene come la zona del giacimento (luogo di sicura escavazione in futuro, altrimenti non si capirebbe come mai si voglia a tutti i costi fin da oggi ottenere la variazione nel piano cave in scadenza il prossimo anno) si trovi all'interno dell'area interessata dallo stoccaggio di gas dichiarata dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Indipendentemente dalla reale estensione del Pianalto della Melotta, del quale al momento non si capisce bene quali siano i reali confini, mi domando se l'eventale escavazione possa avere delle ripercussioni sulla sismicità indotta dagli impianti di stoccaggio che non dimentichiamolo sorgerà in  una zona sismica di 2° grado

 Cercavo quindi informazioni sulle centrali di stoccaggio gas di Bordolano Romanengo e Sergnano da correlare alla questione del giacimento di argilla (e futuro sfruttamento?) sul Pianalto della Melotta...
Cerco sfoglio paragono ma i miei dubbi aumentano e, purtroppo, le mie conoscenze in materia sono pari a zero, dovrò quindi trovare qualcuno che ne sappia quanto basta...


Stavo rimuginando, quando sul sito del ministero dello sviluppo economico la mia curiosità si è accesa:
CATTURA E STOCCAGGIO DEL BIOSSIDO DI CARBONIO! Perché catturare e stoccare anidride carbonica?
Proprio qualche giorno fa in tv c'era un film che parlava di questo argomento e del pericolo che esso comportava.... ma sono matti???
Riparto con la ricerca ed arrivo
qui, poi qui, e qui (ma voi non limitatevi a questi, ce ne sono molti altri su cui informarvi) è pazzesco... anziché cercare di ridurre l'inquinamento si cercano modi di immagazzinarlo sotto terra o sotto il mare quasi fossero il tappeto di casa .
Il rispetto per la terra che ci ospita non sappiamo neppure cosa sia... ma fino a quando un essere vivo come lo è il pianeta terra riuscirà a sopportare noi e tutte le violenze che le stiamo provocando da quando ci siamo tecnologicamente "evoluti"... da qualche centinaio d'anni.

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ernesta