giovedì 3 marzo 2011

Lettera inviata a La Provincia

Questa è la lettera in risposta al Sindaco di Soncino che ci spiega: Federalismo Comuni e conti

Gent. Direttore
Siamo fortunati, a Soncino abbiamo un Sindaco che sa elencarci per filo e per segno il federalismo. Tralasciamo il fatto che non si tratti di federalismo, che è ben altra cosa, bensì di una sorta di autonomia economica dei comuni i quali gestirebbero in loco le risorse del loro territorio; perché non ci spiega invece con atto pratico in cosa si concretano tutte le voci da lui enunciate.
Qui nessuno mette mai le mani nelle tasche dei cittadini ma giorno dopo giorno queste diventano sempre più vuote.
Ci può stare che ogni comune possa gestire i proventi delle tasse versate dai propri assistiti ma non si vede come possa , alla fine, non aumentare il prelievo forzoso per i cittadini stessi.
Significa forse che diminuiranno le tasse dovute allo Stato?
Significa forse che a seguito di questo “federalismo” diminuiranno i costi a livello centrale? E per contro.
Significa forse che non saranno aumentate le figure o gli enti di controllo a livello locale con un ulteriore esborso per stipendi e rincari a carico dei soliti dipendenti e pensionati?
Se tanto ci dà tanto così dovrebbe essere per non vederci aumentare a dismisura le tasse presenti passate e future ma non ci crediamo; a livello centrale rimarrà lo stesso farraginoso apparato mangia soldi fatto di migliaia di poltrone ed a livello locale si creeranno altri uffici e personale per gestire la nuova autonomia.
All'atto pratico e terra terra tutti ben sappiamo che se di una torta facciamo più fette non se ne mangia di più: la torta rimane sempre quella.. a meno ché non se ne aumentino gli ingredienti.
Come potranno i comuni avere più soldi per gestire la cosa pubblica ed allo stesso tempo lo Stato mantenere se stesso senza che aumenti l'esborso per noi cittadini?
I conti non tornano, c'è qualcosa che sfugge.
Vorremmo inoltre chiedere al Sindaco di Soncino, signor Francesco Pedretti, a quale titolo porga i saluti dal granducato di Soncino, ci risulta sia stato eletto dalla Città di Soncino ed i cittadini, siano o meno suoi elettori, non sono residenti in questo fantomatico granducato.
La goliardia ci piace ma quando un Sindaco parla a titolo di Pubblico Ufficiale lo fa da Amministratore e rappresentante di tutti i Soncinesi, quale eletto in Italia, regione Lombardia, provincia di Cremona, città di Soncino.. la goliardia lasciamola alle sfilate del carnevale ed alle feste di paese!
Noi, Cittadini Italiani, abbiamo bisogno che a tutti i livelli ci siano buoni amministratori non granduchi o signorotti vari.

Cordiali saluti
Italia Attiva Cremona
Ernesta Del Sarto
Soncino, 03 marzo 2011

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