mercoledì 29 settembre 2010

COMUNICATO STAMPA ITALIA ATTIVA CREMONA

Cosa ci facevano  i quattro amici al bar....

Lo stesso giorno, venerdì mattina 24 settembre,  un settimanale riportava la dichiarazione del Sindaco “Nessuno mi condiziona, decido da solo. Vado avanti, non mollo”. Strana coincidenza però è l’incontro nel pomeriggio dello stesso giorno tra il Presidente della Libera, Antonio Piva, il direttore de La Provincia, Vittoriano Zanolli ed il sindaco Oreste Perri accompagnati dall’avvocato Benedini.  Se si stesse leggendo  un contratto la dicitura sarebbe  -.. davanti all’avvocato sono comparsi gli attori...-  Strano incontro davvero!
Domenica La Provincia nell’editoriale afferma  “.. Se Perri ha fatto un errore, è stato quello di non procedere all’immediata revoca del mandato a Lonardi,  evitando di coinvolgere il Consiglio, sulla cui correttezza non ci sono ombre..” Questo è il punto! Da molti , e dallo stesso giornale, è riconosciuto che il Consiglio di Amministrazione è stato corretto e che non ha ombre, come poteva allora  il suo Presidente fare qualcosa che non fosse condiviso? Non a caso i verbali pubblicati riportano “il Consiglio approva all’unanimità”.  Il fatto è che sono  le ombre su questa maggioranza ad essere troppe. Troppi i dubbi sulle reali motivazioni pressioni ed interessi per cui il Sindaco sia arrivato a revocare il CdA della Fondazione.
Ormai è chiaro a tutti che l’acquisto di Palazzo Fodri  da parte della Fondazione non ne è stato la causa  ma la palla che attendevano. Presa al volo, per arrivare al suo azzeramento ed all’eliminazione di un presidente che non piaceva a qualcuno? Fatto sta che a Cremona ,  i buoni allievi della scuola romana si danno da fare: lo statuto della Fondazione non  è favorevole alla maggioranza ed agli amici? Nessun problema, eliminato  il CdA che forse mette qualche sassolino nelle scarpe,  si dà il via  alla nomina di uno nuovo che plasmi le modifiche dello statuto  in linea con le direttive dei partiti; se a Roma blindano il voto in parlamento ponendo la fiducia per approvare le leggi  pro domo sua a Cremona firmano un decreto “.. legale o non legale..”  (dichiarazione del sindaco apparsa sullo stesso settimanale  il venerdì ) pur di fare ciò che hanno in mente. D’altronde solo i cospicui  introiti delle multe non possono bastare per coprire la mancanza dei fondi tagliati da Roma ai comuni e risulta controproducente il mettere ulteriormente le mani nelle tasche dei cittadini, il federalismo preme e si deve dare la sensazione ai cittadini di essere bravi a gestire le finanze, che importa se sono quelle destinate alla carità che forse da domani ne avrà meno a disposizione , e chissà se potranno beneficiarne tutti o solo chi sarà “amico”. Per gli altri? Ci sono pur sempre le briciole!
... e questa sera in consiglio comunale quando finalmente l’opposizione si è fatta sentire... le consegne erano già state date!


Ernesta Del Sarto

Cremona, 27.09.2010

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