venerdì 1 giugno 2012

Ed alla fine uscimmo con la stessa definizione...


 

Deprimente. Questo è il termine da usare per l'ennesima seduta di un consiglio comunale inconcludente, fotocopia delle precedenti dove la minoranza, rappresentante del 35,76% dei cittadini soncinesi, pone domande e fa proposte immancabilmente disattese da una giunta che di risposte non ne ha e non può darne di fronte a fatti concreti.
Una maggioranza dove a detta pubblica del sindaco, Francesco Pedretti, “i consiglieri sono giovani ma preparati e costantemente informati”... e sempre assolutamente muti, possibile che in due anni non abbiano mai avuto nulla da dire? Servono solo per raggiungere il numero? Ci piacerebbe sentire le loro “libere” opinioni!
Le risposte degli assessori poi, potrebbero essere registrate e ritrasmesse ad ogni seduta. I pochi cittadini presenti, salvo rare occasioni; (dov'è il senso civico? Sempre e solo demandare e criticare?), subiscono risposte che tali non sono a dispetto del loro voler saperne di più su come vengono gestiti e spesi i loro soldi.
Ogni volta che si discute di bilancio si sentono invece ripetere che “i lavori sono stati messi a bilancio ma sapevamo, e lo avevamo detto in occasione del bilancio preventivo, che non si sarebbero potuti fare salvo l'arrivo di finanziamenti straordinari che non sono arrivati”
Ci si chiede allora perché si insista ad inserirli nel bilancio di previsione anziché dare forza e spazio agli interventi fattibili; basti dire che la manutenzione strade è ferma al 2009 o guardare alle grandi incompiute. L'asilo nido ad esempio, sicuramente ha fatto tremare il cuore e le menti di molti soncinesi durante le ultime due scosse di terremoto a seguito delle quali i bimbi NON sono stai fatti uscire per mancanza di puntuale informazione (il personale non avrebbe sentito le scosse) ma soprattutto per mancanza di un serio piano di evacuazione. Nessuna esercitazione è mai stata fatta nell'edificio dichiarato a forte rischio sismico. È stato fatto un sopralluogo nelle ore intercorse tra le due scosse? Ed in seguito? I bambini dell'asilo non interessano a nessuno?
  
In compenso verranno spesi 5 milioni per una bretella inutile, si mantiene in banca un prestito di 600.000 euro per il quale da qualche anno si pagano gli interessi, si spendono soldi per allestire la “camera del capitano” in una Rocca mal tenuta, si fanno cambi “a costo zero” di spazi pregiati in cambio di stabili che possono solo essere demoliti a costo pieno e l'elenco sarebbe lungo. Ma, da sindaco ed assessori arrivano sempre e puntualmente solo sguaiate contestazioni su come vengono poste le domande... verrebbe quasi da domandarsi perché i rappresentanti di quel 35,76% “buttino via” tempo, impegno e forze per fare proposte e cercare risposte, se solo questo non fosse il dovere di amministratori pubblici che prendono seriamente il loro ruolo e gli interessi dei cittadini “TUTTI”, cosa che ovviamente dovrebbe essere in capo anche alla maggioranza.
Un ultimo appunto alla affermazione del sindaco nei confronti del Consigliere Valentina Lombardi, "preferisco vederla come mamma quando accompagna il bimbo all'asilo (stabile a rischio sismico [?]) piuttosto che in Comune a rovistare tra le carte come amministratore pubblico".
Dà fastidio chi rovista tra le carte o dà fastidio perché è donna chi lo fa?

Come possiamo sentirci difese nei nostri diritti di Donna, Lavoratrice e Cittadino dopo aver sentito una tale affermazione? Signor Pedretti, anche se sappiamo bene come la pensa sulle donne, questa se la poteva risparmiare!

Ernesta Del Sarto
Italia Attiva Cremona

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