lunedì 9 giugno 2008

Sicurezza e velocità?



Domenica scorsa siamo andati ad Arezzo alla Festa del ricamo organizzata da Casa Cenina, una bella iniziativa alla quale hanno pertecipato molte persone e dove erano presenti disegnatori di fama internazionale: Isabelle Vautier, Renato Parolin, Annaïck Chauvel di Nimüe e Kate Hoyle di Bothy Threads.

Ma non è di questo che voglio parlare...voglio parlare di velocità e sicurezza.
Era tanto tempo che non mi capitava di fare un viaggio in autostrada con la macchina (di solito a giro ci si va in moto) e ho avuto modo di fare tutta una serie di riflessioni su tutte le cose che si dicono e si senteno su questi due temi tanto importanti.
Ho notato i tanti, troppi continui cambi di limiti di velocità anche in brevi tratti, in pochi km a volte in poche centinaia di metri si passa dai canonici 130 agli 80 per poi passare subito dopo ai 100 e poco dopo ancora di nuovo a 80/90, ho notato la mancanza di cartelli di fine limite, ho notato la mancanza della segnalazione di postazione di controllo velocità, ho notato troppa distrazione provocata in chi guida.

No! non ho sbagliato a scrivere: tutti questi repentini e frequenti cambi dei limiti di velocità provocano distrazione dalla guida in chi cerca di rispettarli per timore di prendere multe, per timore di perdere punti sulla patente, per dovere civico, per sicurezza..insomma per ognuno o per tutti questi motivi .
Come si può tenere sotto controllo la guida e la strada se continuamente l'occhio deve correre al bordo strada per capire se in quel tratto il limite esiste ancora, se il pensiero deve rimanere attento a ricordare se il limite visto poco o tanto prima è terminato e si può tornare a 110/120, se si è costretti a temere alla vista di ogni postazione autovelox di essere fuori limite e magari inchiodare perché il contachilometri segna una velocità che ci sembra troppo alta solo perché in quel momento non ci ricordiamo se abbiamo visto o meno il cartello di fine limite??

E' un discorso sconclusionato? Sì probabilmente lo è...come lo erano i miei pensieri e chissà di quante altre persone che erano in autostrada domenica durante quel viaggio.
Da quel punto di vista mio marito ed io abbiamo fatto un viaggio stressante alla continua ricerca di quei malefici cartelli che segnano l'inizio e la fine del limite di velocità, a ricordare se eravamo in regola o meno ad ogni passaggio davanti all'autovelox a quante multe potremmo aver preso convinti che il limite in quel tratto fosse 130 e quindi in regola andando a 120 per poi scoprire un poco più avanti il cartello di fine limite 90 visto taaaanti km prima.
Non sono contro la limitazione della velocità ma vorrei una maggiore attenzione ed una maggiore uniformità di questi limiti... che senso ha trovare un tratto di trada di una decina di km con quattro tipi di limite 80-70-80-90 ed alla fine trovare un cartello di fine limite 100...che confusione!!! In quel tratto c'erano troppi cartelli e troppi cambi di velocità come si può pretendere che una persona che sta guidando possa essere attenta e concentrata pur mantenendo quella rilassatezza che permette una guida controllata.
Penso che anche tutto questo rientri nel discorso sicurezza..poi chi vorrà andare a 200 continuerà a farlo così come chi va a 80 in terza corsia ma tutta quella schiera di automobilisti e anche di motociclisti che cerca di rispettare il codice guiderebbe con maggiore tranquillità e serenità dovendosi preoccupare solo della strada e degli altri.
In più: qualche corso gratuito e ripeto gratuito ma in qualche modo penalizzante in caso di incidente per chi ha la patente da qualche anno (ed io con i miei 36 anni di patente sono tra questi) e non ricorda più a chi si deve dare la precedenza ad un incrocio?.....così, tanto per rinfrescare la memoria ci starebbe proprio male?
Ma soprattutto la segnaletica orizzontale e verticale, i cartelli che ricordino che su quella strada il limite è di.....tot km.
Ovviamente il problema non è solo sulle autostrade: ad esempio sulla statale 498 ex soncinese sono state installate due postazioni fisse di rilevamento della velocità all'altezza della frazione di Gallignano, bene...nonostante non ci siano limiti di velocità diversi da quelli del codice della strada e cioè 90 km, gli automobilisti che arrivano lì immancabilmente inchiodano per scendere a 50 solo perché tali postazioni sono all'esterno del paese ed evidentemente le abbinano al centro abitato e di conseguenza all'obbligo del limite inferiore.... il tratto prima delle due postazioni è cosparso di segni di pneumatici lasciati dalle frenate... mi domando... non si potrebbe segnalare che il limite è 90 e non darlo per scontato? La dimostrazione che non lo è sono tutte quelle frenate a catena che si verificano in continuazione...non è forse anche questo discorso inerente alla sicurezza?
Fin dall'inizio l'ho fatto presente a Carabinieri e Polizia municipale ma mi è stato detto che chi guida deve sapere che sulle statali il limite è uguale per tutte e cioè 90, salvo indicazione diversa.....e visto che lì non c'è una diversa indicazione.....?!?!?!?! forse si aspetta il bel tamponamento con feriti gravi o peggio per poi correre ai ripari magari mettendo un limite di velocità a 60/70 quando la causa non è la velocità? Per il momento hanno messo un foglio di carta alla finestrella per non far vedere a chi arriva se all'interno della postazione c'è o meno l'apparecchiatura...quando l'ho visto sono ammutolita...non sapevo se ridere o piangere...
Dopo vogliono farmi credere che gli autovelox e tutti i vari tipi di controlli della velocità non servono al 90% a rimpinguare casse comunali un po' sfittiche??? Se permettete, viste anche queste cose qualche dubbio è legittimo... non credete?

1 commento:

  1. Eh si, che ora nel centro città levano i parcheggi a pagamento..che ti credi che rinunciano a quei soldi??? Ahahah..Un bacio, Sabry

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