lunedì 17 settembre 2007

Cosa si può fare?

Immagine tratta da: Associazione Italiana Familiari Vittime Della Strada www.setteottobre.it/associa.html

Ieri sera l'ennesima notizia sui morti in incidenti stradali causati da persone che guidavano in stato di ubriachezza, oggi leggo questa:
Mamma, sono uscita con amici.

Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una sprite.
Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto.
Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice:"il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la tua voce sembra cosí lontana! Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "questa ragazza non ce la fará". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere e io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite?
Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura. Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo... ti voglio bene e... addio.
Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole e il giornalista scriveva... Scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza.
Sinceramente non so se sia vera, ma sicuramente è ciò che potrebbe pensare ogni vittima di incidente stradale causato da chi, a sua differenza, non ha rispettato le regole, quelle regole che se infrante non toccano e danneggiano solo chi non le rispetta (ognuno è libero di fare di se stesso ciò che meglio crede) ma ledono e danneggiano chi invece si comporta correttamente, ed io sono del parere che la tua libertà termina dove inizia la mia!
Tante leggi, controlli da parte delle forze dell'ordine...tanti, pochi..non lo so, ma è evidente che qualcosa non funziona se ogni ogni giorno nelle cronache troviamo queste notizie, temo non siano neppure tutte... quante non arrivano ai giornali? In tutto questo chi ha causato l'incidente rimane libero, indagato per omicidio colposo.
Ma se io girassi con un'arma nella borsetta o nel portaoggetti dell'auto senza porto d'armi a cosa andrei incontro? Non è detto che la usi o che ci ammazzi qualcuno, è lì per mia eventuale difesa ma... sono certa di non rischiare di usarla a sproposito in una situazione particolare?
Non è forse la stessa cosa se bevo, ed ubriaca mi metto alla guida di un'auto? Non lo faccio certo per causare un incidente ma...sono in una situazione particolare che mette sicuramente a repentaglio la vita degli altri.
Non bevo vino o alcolici, ma in fondo non sono astemia... il fatto è che non so quale sia la mia soglia limite, è variabile... può essere mezzo bicchiere di vino o mezza bottiglia....nel dubbio mi astengo. Non è difficile, basta usare la ragione e se un amico è alticcio basta non permettergli di guidare a costo di dargli un pugno sul naso e metterlo sul sedile posteriore.

4 commenti:

  1. bel post ernesta
    il problema è che la maggior parte di coloro che escono la sera e la notte, giovani ed adulti, bevono , spesso troppo
    ci vuole una drastica campagna e la coscienza di tutti come sempre ma anche una giustizia più seria
    qui da noi persone che hanno investito ed ucciso in stato di ubriachezza non hanno fatto un giorno di prigione!!!
    un saluto erica

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  2. Leggi ingiuste che costringono i genitori delle vittime a soffrire ancora di più nel vedere che queste persone non vengono punite.
    Sconforto, rabbia, proteste ma poi non cambia mai nulla ... che tristezza.
    Mary

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  3. Il fatto è che dalle nostre parti l'auto è tutto tranne che un mezzo di trasporto: guarda le pubblicità. Cosa esaltano? La linea,la velocità, le prestazioni, lo status che rappresenta avere un'auto di una determinata marca... E' vero, anche i consumi e l'economicità, ma in secondo piano. Per gli Italiani l'auto è un modo di essere: gli sfigati hanno l'auto mezzo di trasporto e guidano con prudenza, gli altri, i fighi, hanno la guida sportiva, non si fanno mai superare e usano la macchina non per spostarsi ma per apparire. Poi alla sicurezza ci pensano l'abs, l'eps e tutte le altre sigle fighette pure loro.
    Peccato poi che raccogliamo pezzi di fighetti e di sfigati (per davvero) sparsi sull'asfalto la domenica mattina. Finchè l'auto rimane un bel giocattolone c'è poco da stare allegri. Purtroppo ci vuole un popolo adulto per considerare l'auto per quello che è. Se pensate ai programmi che guardano gli Italiani in tv, mi sa che siamo sempre in preadolescenza.
    Bacini!

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  4. Grazie a voi per avermi lasciato il vostro parere su questo argomento difficile, il fine settimana si riavvicina ed insieme a lui i soliti bollettini di guerra.
    Hai ragione, Winnie, girare con la cinquecento non è "in".
    Finché verranno esaltate solo alcune prerogative a scapito di altri argomenti più importanti e si pubblicizzerà l'alcol sempre in ambienti soft, di tendenza e frquentati da personaggi del mondo cinematografico e televisivo ed ora anche sportivo, sarà inutile scriverci sotto : bevete (questo o quel alcolico) con responsabilità!!
    Se nemmeno dopo tali incidenti li responsabilizziamo applicando alla lettera le sanzioni che ci sono...non ne servono altre....basta farle rispettare.
    Un abbraccio a voi

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Grazie e benvenuto.
ernesta