sabato 20 giugno 2009

REFERENDUM: ANDIAMO A VOTARE PERCHÉ..

... perché si deve, perché è assolutamente necessario, perché è un nostro sacrosanto diritto sancito dalla Costituzione, perché non dobbiamo farcelo scippare, perché vogliamo continuare ad avere la possibilità di dire a gran voce che ci sono cose che non condividiamo, perché l'Isituto Referendario è uno strumento che fortunatamente è ancora in mano a quella parte di POPOLO SOVRANO tanto bistrattato offeso e malmenato nella sua dignità da questo governo:
NON PERMETTIAMO CHE CI VENGA TOLTO!!



- Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d'acqua nel becco.
"Cosa credi di fare!" Gli chiese il leone.
"Vado a spegnere l'incendio!" Rispose il piccolo volatile.
"Con una goccia d'acqua?" Disse il leone con un sogghigno di irrisione.
Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: "Io faccio la mia parte!".
(Martin Luther King ?)

Ecco, io domani farò la mia parte... porterò la mia piccola goccia d'acqua....e voi?

3 commenti:

  1. io non ci sarò perchè è in parlamento che dovevano cambiare la legge porcata
    questo referendum costerà un sacco di soldi e si poteva farlo benissimo due settimane fa con le europee
    non ci sarà di certo il quorum ed è una vergogna averlo fatto oggi e domani!!!!
    ciao erica

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  2. Ciao Erica, assolutamente d'accordo con te sui costi e che il non averlo accorpato con le europee sia stata una decisione scellerata! Non mi fa sentire meglio l'essere cosciente che non si sia raggiunto il quorum.... anzi! Già troppe volte negli ultimi anni questa maggiornanza ha dichiarato apertamente di ritenere inutile l'uso dei referendum e che andrebbe eliminata questa possibilità dalle nostre leggi.
    L'astensione può essere sicuramente letta in due modi: un non voto di protesta da parte di chi, come noi e molti altri, pensa che si doveva lavorare in parlamento per cambiare la legge, o un modo di legittimare l'inutilità dei referendum da parte di chi la pensa come il governo... mentre con i primi sono tendenzialmente d'accordo, so invece che con i secondi rischio grosso in termini di democrazia.
    Sono certa che questo esito astensionistico verrà letto ed usato per non cambiare, in meglio, la legge elettorale ma verrà usato come scusa per dichiararsi più legittimati a continuare sulla linea attuale se non a fare di paggio. Il Parlamento da tempo non ha più voce, è esautorato dalla sua funzione principale e se dall'interno della maggioranza non cambiano direzione dissociandosi sarà dura che la democrazia possa continuare ad essere esercitata, sempreché si voglia pensare di essere ancora in democrazia se l'unica cosa che ci rimane da fare è non andare a votare per protestare!
    Un abbraccio, ernesta

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