lunedì 4 agosto 2014

Ex Filanda... pubblico ad uso privato o privato ad uso pubblico?


Oggi, lunedì 4 agosto alle ore 15.00,  mi sono recata presso la Ex Filanda per un incontro pubblico sul tema "Adeguamento del deposito cauzionale" che ci siamo ritrovati nelle bollette del gas come sorpresa ferragostana... ma non è di questo che vorrei parlare... anche se ce ne sarebbero da dire....

Vorrei invece parlare dell'uso che viene fatto degli spazi antistanti la Filanda. Premetto che non so se ci sono accordi o concessioni di suolo pubblico ed eventualmente in quali termini e limiti ma la cosa che balza all'occhio è ciò che ogni cittadino e turista vede... al di là del fatto che queste concessioni esistano o meno.
É mai possibile che proprio nello spazio a ridosso dell'entrata che porta alla Sala delle Conferenze ci siano installate non una ma addirittura due griglie per le grigliate... il tutto transennato!
Ma dove siamo... alla sagra della salamella o nel piazzale della Filanda che si fonde con lo spazio verde e la Rocca Sforzesca?

É un luogo pubblico... da quella piazza si accede alla sala dove si tengono serate, incontri, convegni; al Museo della Seta, al Museo Civico Archeologico Acquaria, ai locali della Pro Loco, alla sede dei Combattenti e Reduci, al Centro educativo-culturale del Parco Oglio Nord... ai locali che spesso ospitano mostre... il tutto aperto al pubblico.
Dovrebbe essere il nostro biglietto da visita per chi arriva da fuori... non il retro della propria casa dove si può fare ciò che meglio aggrada!

Per non parlare poi dell'atrio vero e proprio miseramente usato come ripostiglio di sedie tavoli, bidoni spazzatura... davanti ai servizi ed all'ascensore che dovrebbe essere liberamente accessibile per chi ha difficoltà a fare le scale che portano alla Sala Conferenze  

É logico e normale tutto ciò?
La Soprintendenza e gli Enti preposti non hanno nulla da dire?







Il centro storico è ormai ostaggio di plateatici con interi salotti e fioriere che limitano il passaggio dei pedoni sui marciapiedi costringendoli ad occupare la sede stradale, restringono l'accesso ai parcheggi... c'è di tutto e di più.
Nulla contro l'imprenditorialità ma... per il semplice cittadino ed il turista che deve districarsi tra divani, piante, avventor... non è un po' troppo?
I gestori hanno il diritto di avere spazi per i loro clienti, di poter offrire luoghi accoglienti, nessuno contesta ciò... ma i loro diritti non dovrebbero andare di pari passo con quello di tutti gli altri soncinesi?

 
É passato oltre un mese dal 25 giugno, sera dell'ultimo Consiglio Comunale, quando ho fatto presente al Sindaco queste cose... ma come si fa... il rischio è che le attività chiudano... è stata la prima risposta...

Si era però formalmente impegnato... avrebbe provveduto concordando sul fatto che effettivamente alcune situazioni creavano disagi ai cittadini.

Forse bastava semplicemente parlare con gli esercenti spiegando che così non va, forse chiedendo in via informale di ripristinare i dovuti transiti pedonali e solo in seguito, se necessario, formalizzare con atto scritto... ma nulla è cambiato... tutto è rimasto così com'era...








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