venerdì 30 novembre 2012

Natale e le luminarie


Quest'anno a Soncino le strade del centro non saranno illuminate dalle luci delle luminarie. Le vecchie luci degli anni passati non sono più a norma ed i soldi da spendere per quelle nuove sono troppi. Il comune è in rosso, i commercianti faticano a tirare avanti.
I pensieri corrono ed i ricordi degli anni passati... tanti... riaffiorano.
Le strade senza luminarie ma illuminate dal calore delle vetrine di un tempo, chi le ricorda? Ognuna era un piccolo mondo incantato, non importa se esposti c'erano salami, giocattoli o maglioni... erano accoglienti colorate e facevano festa. Nulla di sgargiante che ostentasse ricchezza, che non c'era, ma tanto amore nel prepararle e fermarsi a curiosare era una piacevole sensazione.
Guardavo quelle vetrine e non pensavo... vorrei ma non posso, gustavo invece quell'aria di casa , quelle poche lucette colorate, qualche filo d'oro e d'argento bastavano a far sentire che arrivava il Natale. Ed era il Natale delle emozioni del sentirsi uniti, con poco a volte quasi nulla ma era comunque una festa  dove per una volta l'anno i dolcetti la facevano da padroni, il profumo dell'arancia e del mandarino in quel giorno per me sono indimenticabili. Anche il presepe e l'albero addobbato con poche cose  bastava a rallegrare.

Non sarebbe bello se a Soncino quest'anno si ricreasse quel Natale.
Non sarebbe bello se i commercianti, quelli che hanno più o meno la mia età coinvolgendo con i loro ricordi i nuovi i giovani commercianti, addobbassero le loro vetrine con quella semplicità colorata e calda di tanti anni fa prima che tutto diventasse consumismo sfrenato, ostenzazione di benessere e ricerca del superfluo. Poche luci, colori caldi... un angolo incantato da far conoscere ai bimbi di oggi e da far ritrovare a chi bimbo non lo è più. Un riscoprire le emozioni, a me piacerebbe.
Soncino, con le sue luci basse nelle strade si presta naturalmente a ricreare quell'atmosfera, le vetrine sarebbero il punto di attrazione, farebbero sentire "a casa"
Chiudete gli occhi per un momento ed immaginate tutte le vetrine del centro storico con lucette colorate che illuminano le vie, una diversa ambientazione per ognuna con l'interno del negozio schermato perché all'interno la luce deve essere per forza di cose viva, ma che insieme danno quel tocco di "antico" al borgo. Certo io immagino le lucette con quei bei colori caldi di una volta non quelle moderne così sgargianti ma non pretenderei certo che se ne trovassero ancora ed allora farne uso ma con parsimonia e con colori caldi e tenui.

Sarebbe bello vedere attraverso le vetrine l'emozione che dà questa immagine


Sono vecchia, nostalgica? Sicuramente sì ma perché non ricreare per un annno qualcosa di emozionante in un periodo di crisi senza luminarie?




1 commento:

  1. un caro augurio per un felice 2013 di pace e serenità
    anch'io sono vecchia ormai ma quelle vetrine di una volta mi piacevano molto di più delle solite luminarie degli ultimi tempi, sempre più misere a causa della crisi ....

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