
Scrivo e riscrivo senza riuscire a trovare la tranquillità per farlo....sono arrabbiata.
Oggi ho letto la notizia del disegno di legge presentato da Ricardo Franco Levi e approvato in consiglio dei ministri nei giorni scorsi che mi lascia l'amaro in bocca.
Inizierà l'iter parlamentare e sicuramente i tempi non saranno brevi..o forse sì?
Il risultato potrebbe essere devastante per la libertà di pensiero e parola di tutti quei cittadini "comuni" giovani e meno giovani che dai blog, siti e forum fanno sentire la loro voce in tutte le forme.
E' vero nel disegno di legge non si parla di censura o chiusura ma va da sé che se per aprire o mantenere aperto il proprio spazio on line ci si dovrà iscrivere al ROC, sottostare a burocrazia varia fatta di certificati e bolli da pagare è scontato che la maggior parte saranno costretti a sparire, chi avrebbe la forza economica di resistere...io sicuramente non potrei permettermelo.
Questo è ciò che avevo scritto tre o quattro giorni fa e che avevo solo salvato perché quanto più andavo avanti e più montava la rabbia.
Oggi non sono più tranquilla...anzi, le ultime notizie dicono che è stato modificato l'articolo 7 ... sì ma cosa significa?
"Sono esclusi dall'obbligo di iscrizione al Roc i soggetti che accedono ad internet o operano su internet in forme o con prodotti, come i siti personali o ad uso collettivo che non costituiscono un'organizzazione imprenditoriale del lavoro".
Detto così si potrebbe pensare che la maggioranza dei soggetti siano esentati da questa legge ma è ancora interpretativa, e allora??
Credo che la cosa migliore sia quella di non lasciar cadere l'attenzione e osservare il progredire di questa legge che mi fa tanto pensare a qualcosa fatto per qualcuno o contro qualcuno.
L'ennesima dimostrazione che quando il tanto evocato popolo sovrano fa sentire la propria voce non è poi più così sovrano?...oggi i catenacci ai blog e poi?
Non dobbiamo smettere di far sentire la nostra voce di cittadini che vivono in un paese dove per la costituzione esiste la libertà di parola e di pensiero.