Soncino (Cremona) 05.10.2009
Alla cortese attenzione:
On. Antonio Di Pietro
On. Sergio Michele Piffari - Coordinatore Regionale IdV Lombardia
On. Ivan Rota - Resp. Naz. Organizzazione IdV
Sen. Elio Lannutti - Commissione straordinaria per il controllo dei prezzi
Mi chiamo Ernesta Del Sarto, ho 57 anni attualmente ricopro l’incarico di Vice Coordinatore Provinciale IDV a Cremona nonché Responsabile Iscritti, eventi ed addetto stampa.
Entrai in IDV iscrivendomi alla campagna IO SOSTENGO con il mio blog e dicendo -sono qui cosa devo fare..? Dopo qualche mese iniziai a frequentare le riunioni, tenute dalla Sen. Carlino allora Commissario a Cremona, preparative alla raccolta firme contro il lodo Alfano da quel momento ho fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità: ho raccolto firme, ho partecipato attivamente a riunioni, congressi, per un anno ho seguito attivamente le vicissitudini della costruzione di una discarica di amianto nella nostra provincia, ho partecipato alla preparazione e svolgimento della campagna elettorale; ho predisposto e fatto stampare in proprio volantini personali che ho distribuito, (pur convinta di non avere alcuna probabilità di essere eletta) insieme a quelli delle europee, in ogni cassetta postale del mio collegio sperando che una parte dei miei concittadini apprezzassero il fatto che IDV era rappresentata anche nel loro territorio e ci aiutassero, con il loro voto, ad entrare nel Consiglio Provinciale.. ho fatto insomma, quello che ritenevo dovesse fare un cittadino che non vuole vedere andare a catafascio il suo Paese.. è ben poca cosa lo so.. forse molto di più avrei potuto fare ma tant’è.
Dopo l’azzeramento, in periodo pre elettorale dei precedenti incarichi e, ad elezioni avvenute, il Coordinatore Provinciale Giacomo Guerrini mi affidò quelli che attualmente ricopro, accettai con molto timore quello di Vice Coordinatore ritenendolo un incarico prettamente “politico”, non mi sono certo sentita “importante” o più su di altri.. assolutamente no.. ma ho vissuto e vivo questa nomina con molto timore di sbagliare, cercando di rendermi utile come posso e per quello che so.
Ciò premesso, mi rivolgo a Lei, a Voi, poiché mi è difficile capire e comprendere come possiamo noi Dirigenti Provinciali, rappresentanti di un partito che fa della trasparenza e correttezza propria bandiera, organizzare una campagna tesseramento chiedendo alle persone di pagare due volte la tessera nel giro di poco più di tre mesi.
Come posso parlare guardandoli negli occhi dicendo che capisco e condivido i loro problemi di lavoro pensioni e stipendi ed allo stesso tempo dire che la tessera che stanno sottoscrivendo.. e pagando.. scadrà inesorabilmente al 31 dicembre 2009 e che da gennaio 2010 dovranno iscriversi di nuovo?
MI VERGOGNO A FARLO ED A PROPORLO..
1. perché rappresento, per scelta consapevole, proprio questo partito
2. perché conosco da vicino e vivo ogni giorno in prima persona le loro stesse difficoltà ad arrivare alla fine del mese..
3. perché so quanto “valgono” i 500/1000 euro di pensioni e stipendi di molte persone che si avvicinano a IdV
4. perché so che 20€ possono essere la spesa di una settimana per una famiglia
5. perché so che, è brutto dirlo ma è la realtà, non si sfama una famiglia con le sole ideologie
6. perché penso di militare in un partito che punti a farci sentire persone che ancora contano qualcosa e non solo come numeri.
Capisco e comprendo che la scadenza ad andamento gennaio-dicembre sia, organizzativamente, la più semplice e gestibile ma le regole possono essere calibrate ad esempio estendendo la validità del tesseramento all’anno successivo almeno quando vengono rilasciate negli ultimi tre mesi.. esattamente ¼ dell’anno solare.. quale bel biglietto da visita per il partito “DALLA PARTE DEI CITTADINI”?
Sono molte le cose che da oggi in poi ci verranno richieste e che dovremo affrontare come Dirigenti, mi chiedo però se il fatto che tali cose possano risultare difficili da perseguire ed ottenere da persone che sul territorio si dedicano al partito a scapito delle famiglie del loro tempo e dei loro portafogli.. e che lo fanno con assoluta convinzione senza chiedere nulla in cambio, abbiano un reale valore.. umano!
È vero.. se in una cosa ci si crede la si fa.. senza tanto pensare.. e le assicuro che per quanto mi riguarda sta sfondando una porta aperta in questo senso, non immagina quanto, ma quando i soldi mancano ed il tempo da dedicare, pur dando l’anima e togliendolo alla famiglia ed al privato, è quello che il lavoro (se ancora c’è) ci permette.. ci si sente davvero stracci da pavimento, usati solo perché servono in quel momento, braccia e non teste pensanti sentendosi rispondere “se ti va bene è così se no puoi anche andartene”.. o subendo lo spettro del commissariamento nel caso di non raggiungimento degli obiettivi nonostante l’impegno ed il lavoro svolto e.. con assistenza e supporto, mi permetta di dire, spesso troppo spesso, pari a poco più di zero ed in tempi assolutamente contingentati.
Alle nostre argomentazioni viene risposto che anche voi non avete orari.. che siete in giro dal mattino alla sera senza fermarvi.. che anche voi togliete tempo alla vostre famiglie ed al riposo.. è vero per molti di voi è così.. ma obiettivamente On Di Pietro e tutti, con tutto il rispetto che devo e porto, veramente pensate che siamo alla pari?? Veramente pensate che possiamo fare e sostenere le stesse cose? Veramente pensate che il vostro tempo da dedicare all’attività politica è pari a quello che giornalmente ha un lavoratore dopo le ore di lavoro e nei giorni liberi e che, gratuitamente ma con impegno, dedica al partito?
Noi dirigenti Provinciali fino ad oggi il nostro dovere di cittadini impegnati politicamente lo abbiamo fatto e senza chiedere nulla per il nostro tempo e per le spese sostenute.. ma da oggi ed in futuro con i ritmi che ci verranno imposti potremmo non farcela più.
Le posso assicurare che nella nostra realtà provinciale di impegno personale ed economico ne abbiamo messo tutti, a fatica, ma lo abbiamo fatto..
Non sto rivendicando una sorta di stipendio.. assolutamente no.. non ora, in questo momento sto rivendicando un impegno sì di sostegno economico da parte del Nazionale-Regionale, ma verso la sede politica Provinciale che rappresenta IDV sul territorio, quale contributo spese per sede e materiali.. e perché no una sorta di rimborso spese.
On Di Pietro e tutti, come ben sapete dover presenziare alle riunioni di partito che magari comportano allontanamento da casa di chilometri, senza contare che ciò a volte richiede di star fuori anche a dormire, stare nelle piazze e nelle strade con i gazebo.. spesso dalla mattina alla sera.. dover magari chiedere dei permessi non retribuiti.. tutto ciò ha un costo.. un impatto non indifferente sulle nostre finanze e vite.. già penso ai nostri delegati che dovranno recarsi a Roma al prossimo congresso... in quanti potremo permettercelo?.. il rischio sarà, purtroppo che, con dispiacere, non si possa essere tutti presenti a rappresentare il nostro territorio..
Non immagina quanto il pronunciare queste parole mi pesi in termini di disagio, per me che nella vita ho fatto battaglie, piccole forse.. ma assolutamente sentite e vissute, dando valore estremo alle questioni di principio, etica, rispetto.. mi sono sempre battuta prima per il rispetto dei pazienti e dei lavoratore e poi per il mio stipendio.. ho scioperato per i primi e mai per il terzo!
In questo momento il mio morale è davvero sotto i piedi, la forza di continuare attivamente al suo fianco è messa a dura prova.. e ciò mi fa star male.. molto male perché ho creduto fermamente e condiviso ciò che IDV fino ad oggi esprimeva; continuo a pensare che la società civile molto possa fare.. so che bisogna fare qualcosa.. e voglio fare qualcosa!.. ma in questa fase di crescita del Partito sento che si stanno emarginando le persone “comuni”.. che il lavoro svolto dalla base sul territorio viene indirizzato a sostenere persone al di fuori del territorio, ci sono sicuramente persone sul territorio che hanno tanta di quella volontà e preparazione da compensare il resto.. e che se motivate svolgerebbero bene il loro mandato.. certo.. magari con un po’ di assistenza a muoversi in un ambiente come la politica.
Spesso la volontà di ribellarsi è più costruttiva e motivante che non un incarico dato e ricevuto per titolo di studio.
Sono tante le cose che vorrei dire su come queste scelte operative mi fanno sentire sì arrabbiata ma soprattutto delusa.. mi ritrovo a valutare, seppur condividendo l’ideologia e le mete da raggiungere, se continuare a farlo in queste condizioni che mi suonano come assoluta imposizione e non condivise.. non è facile.. sentire discorsi che vanno dritti al cuore ed allo stomaco e poi scontrarsi con l’organizzazione che sembra agire in altra direzione.
Riconosco che IdV è costantemente sotto una lente d’ingrandimento e che un nostro piccolo errore, anche solo a livello locale, creerebbe un boato.. ma sul territorio operano e lavorano “persone” non automi da accendere e spegnere e che queste hanno bisogno di gratificazioni ed aiuto, aiuto che si manifesta anche con l’arrivo tempestivo dei materiali politici quali moduli, manifesti, volantini ed informazioni certe ed un contributo che serva a far funzionare una sede politica provinciale degna di questo nome.. non si possono ricevere continuamente note e materiali che fanno attivare in una direzione ed a lavori in corso riceverne altre che ribaltano, annullando, ciò che già è stato fatto.. viene oltretutto richiesta un’efficienza impeccabile a persone “volontarie”.. efficienza che dovrebbe però scaturire da un’efficienza lacunosa ricevuta da professionisti.
Mi sono dilungata tantissimo e di questo me ne scuso ma non sono riuscita a concentrare ulteriormente l’amarezza che provo.
con stima saluto cordialmente
Ernesta Del Sarto
Vice Coordinatore Provinciale IDV CREMONA
Signora Ernesta sono arrivata qui per caso perchè cercavo notizie su Italia Dei Valori e Antonio Di Pietro. Guardando la foto sul volantino elettorale mi sembra di conoscerla oppure assomiglia tantissimo a una infermiera bionda che lavorava in ortopedia a Carate Brianza e che andava in moto, la notte quando tutti dormivano lavorava a uncinetto, mi ricordo che aveva una bellissima motoguzzi grigia con la carenatura come le moto da corsa, come la invidiavo. I miei genitori dopo l’incidente non volevano ricomperarmi il motorino ma lei diceva che se le moto si usavano con la testa a posto erano pericolose come le biciclette. Quando sono guarita per il mio compleanno ho voluto la moto: una Cagiva Freccia C9 bianca e rossa, è stata la mia unica moto ma non me la dimenticherò mai! Avevo 16 anni mi ero rotta il femore in un brutto incidente con il motorino e mi chiamo Carla,probabilmente non si ricorderà di me, per noi ammalati è più facile ricordare gli infermieri. Spero di non sbagliarmi perchè ho un bellissimo ricordo di lei e della sua gentilezza , mi ricordo che si arrabbiava quando le cose non andavano bene, ma mai con gli ammalati. Ormai non sono più una ragazzina, ho due figli una ragazza di 18 anni che l’anno prossimo andrà all'università e un ragazzo di 15 che fa il liceo.
RispondiEliminaHo letto tutto quello che ha scritto di politica e lo condivido perchè non si può andare avanti così, le cose vanno sempre peggio ma i sacrifici siamo solo noi lavoratori e pensionati a farli, i politici non ne fanno mai e si guardano bene da farli fare a quelli che quando pagano le tasse stanno bene attenti a non pagarle tutte. Però c’è una cosa che faccio fatica a credere su quello che dice dell’ Italia Dei Valori, Di Pietro è l’unico che da anni dice le cose come sono e fa opposizione vera, sta raccogliendo le firme per i referendum, è vicino ai lavoratori che perdono il lavoro stando fuori dalle fabbriche. Non mi sembra che sia come dice lei e come leggo su internet perché i giornali e le televisioni non ne parlano. Adesso stanno parlando tutti delle case e dei soldi del partito ma sono tanti anni che ogni tanto tirano fuori le stesse storie. Mi sembra impossibile , non sto dicendo che raccontate bugie perché siete in tanti a dire le stesse cose e siete tutti di Italia Dei Valori, solo che è troppo diverso da quello che si vede e si sente tutti i giorni.
La saluto con affetto scusandomi nel caso non sia la signora Ernesta che conoscevo.
Carla