mercoledì 29 dicembre 2010

FarmVille è un gioco per bambini stupidi?

La richiesta perentoria di non inviare più notifiche riguardanti FarmVille da parte di un vicino-amico, pena la cancellazione dalla sua lista di amicizie mi ha fatto pensare...

Sacrosanta la sua richiesta che ovviamente rispetterò, e certo non per la minaccia di cancellazione, ma solo perché non voglio essere in nessun modo una rompiballe.. cioè rompiballe lo sono di certo ma non per uno stupido gioco.

Non sto dicendo che FV sia stupido o che lo sia chi ci gioca, assolutamente no [e non perché anch'io ci passo il tempo] ^__^, è solo che una tale levata di scudo mi ha lasciata senza parole.
Se qualcuno risulta tra i miei vicini è perché ho accettato un suo invito.. o lui/lei ha accettato il mio.. di fatto c'è sicuramente stato un assenso reciproco ed il gioco prevede questo scambio di aiuti, regali o altro che inevitabilmente riempie le pagine. Nessuno è obbligato a giocare dopo esserci entrato una volta e se cambia idea nessuno lo obbliga a continuare.. e basta avvisare o comunque, civilmente, rendere noto il cambiamento e ci si adegua perché arrivare a quel punto?
Ci sono nominativi che risultano nell'elenco che appare per l'invio dei regali ma che non sono tra i miei vicini e mi guardo bene dall'inviare loro qualcosa
- primo: perché non c'è stata richiesta- assenso da parte di nessuno di noi,
- secondo: perché le loro farm sono inequivocabilmente inattive e di conseguenza sarei una gran maleducata a disturbarli..
Probabilmente sono nell'elenco solo perché hanno cliccato una volta su un invito ed il sistema-gioco li tiene virtualmente attivi.
Ma se quei nomi corrispondono a farm attive e sono tra i miei vicini non mi pongo problemi a "giocare" a tutto campo.
Non sta a me dovermi preoccupare delle pagine che si riempiono (veramente gli scrupoli me li faccio comunque ed alcune notifiche sinceramente inutili o che penso non ben accette evito di approvarle.. anche se qualcuna scappa.. mannaggia), il gioco funziona così e se si vuole continuare a giocare ma senza "interferenze esterne" credo sia possibile farlo bloccando gli avvisi dell'applicazione o i nominativi da cui non si vuole ricevere.
Ci sono poi i commenti lasciati a quella richiesta.. ognuno è padrone di pensarla a modo suo e di esprimere la propria opinione ma perché essere sempre così.... "offensivi" nei confronti di chi fa qualcosa che "loro" non fanno?
Magari "loro" giocano a tresette o leggono grandi libri, discutono solo di politica ed alta finanza o raccolgono figurine tengono dotti convegni o guardano la tv ed ascoltano la radio, ... e allora?
Un gioco, anche stupido, è principalmente un passatempo che per qualche minuto ora o giorno libera la mente dai problemi di tutti i giorni e poi... che fastidio dà a te che non ci giochi? Certo ogni cosa può diventare ossessionante ed ossessiva.. ma allora si rasenta la malattia.. e questo è un'altro discorso!
Gioco a farmville perché mi piacerebbe avere una casetta in mezzo al verde, qualche animale da cortile ed un bell'orto, e lì creo la mia fantasia, molto ingigantita rispetto a quello che vorrei nella realtà.. ma.. d'altronde non è forse questo lo scopo della fantasia? Nella mia farm gli animali hanno spazio, le piante sono distanziate, se una cosa offerta dal gioco non mi piace non la accetto, apro e chiudo i cancelli proprio come farei a casa mia..insomma è la mia casa virtuale dove entro quando sono stanca di occuparmi della vita di tutti i giorni.. per questo sono da ritenere una bambina? Sì? Ne sono contenta, perché il giorno che questa bambina non potrà più esprimersi sarà il momento più brutto e triste della mia vita.. perché vorrà dire che non mi sono rimasti nemmeno la fantasia ed i sogni.. sarò finita!!!
La foto è stata prelevata da internet

venerdì 17 dicembre 2010

Dialetti e spot Rai


eppppiantiamola di fare barricate inutili!!
Separiamo il discorso canone (che mi vede contro perché lo ritengo un balzello istituito unicamente per avere un introito sicuro ogni mese di gennaio di ogni anno) e consideriamo solo il tema "dialetti".
Quando mai un milanese ha capito un bergamasco, un napoletano un barese, un siciliano un sardo o un veneziano un torinese e viceversa.. non lo poteva fare allora come non lo può fare oggi, ciò nonostante, i dialetti non devono andare a perdersi DEVONO essere tramandati, sono la nostra storia e fanno parte di un'identità locale importante ma, non si può pretendere di parlare milanese con un romano e pretendere che questo capisca ciò che stiamo dicendo.. essù.. dài..  
Per questo motivo non mi scandalizzo né salgo sulle barricate contro questi spot.. sono solo la verità!
Parliamo italiano con chi è forestiero e continuiamo a parlare il dialetto col compaesano.
Io sono toscana ed in famiglia parlo il mio dialetto che non è il toscano di Benigni o Panariello è il dialetto fornese (se vi va di farci un giro "virtuale" con Street View cliccate Forno prov. Massa Carrara ) e anche se a me sembra facile e comprensibile negli anni mi sono resa conto che per chi non lo ha mai sentito non è così.. quante volte mio marito, soncinese, gli amici più stretti, sentendomi parlare con i miei hanno avuto difficoltà a capire cosa stavo dicendo.
Sono stata abituata fin da bambina al fatto che fuori casa, con gli altri, dovevo parlare italiano e così faccio da 58 anni ma quando sono in famiglia o mi capita di andare al paese.. non ce la faccio.. è più forte di me.. il dialetto scappa. Mi capita a volte di sentire il bisogno, quasi fisico, di esprimermi in dialetto è un po' come ritrovare "casa".
Chissà.. magari è solo una mia fissazione ma come mi sento bene dopo aver parlato un po' in fornese.
Emmo' tanti saluti e Bon Natalo a tutti

.. e se volete sentire il dialetto fornese con questa filastrocca lo potete fare.
Traduzione.. solo su richiesta ^___^♥

lunedì 6 dicembre 2010

Obbligo catene o gomme invernali

 Tutte le ordinanze che le varie Province, compresa la provincia di Cremona, stanno emettendo o hanno emesso fanno riferimento al nuovo codice della strada.
Partiamo allora da ciò che c'è effettivamente scritto in queste leggi e che nessuno riporta:

Art. 1 legge 29/07/2010
(Modifiche agli articoli 6, 59,  77, 79, e 80 del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 in materia di pneumatici invernali, di veicoli con caratteristiche atipiche, di produzione e commercializzazione di sistemi, componenti ed entità tecniche di tipo non omologato, di sanzioni per veicoli circolanti in condizioni di non efficienza e di omessa revisione)
  1. La lettera e) del comma 4 dell'articolo 6 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, di seguito nominato -decreto legislativo n. 285 del 1992-, è sostituita dalla seguente:  -e) prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o ghiaccio-
Art. 5  D.L 30/04/1992 n. 285 REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE IN GENERALE
comma 3
I provvedimenti per la regolamentazione della circolazione sono emessi dagli enti proprietari, attraverso gli organi competenti a norma degli articoli 6 e 7, con ordinanze motivate e rse note al pubblico mediante i prescritti segnali. Contro i provvedimenti emessi dal comando militare territoriale di regione è ammesso ricorso gerarchico al Ministro della Difesa.

Art. 6  REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE FUORI DAI CENTRI ABITATI
comma 4
L'Ente proprietario della strada può, con l'ordinanza di cui all'art. 5 comma 3:

a) disporre, per il tempo strettamente necessario, la sospensione della circolazione di tutte o di alcune categorie di utenti per motivi di incolumità pubblica ovvero per urgenti e improrogabili motivi attinenti alla tutela del patrimonio stradale o esigenze di carattere tecnico;

b) stabilire obblighi, divieti e limitazioni di carattere temporaneo o permanente per ciascuna strada o tratto di essa, o per determinate categorie di utenti, in relazione alle esigenze della circolazione o alle caratteristiche strutturali delle strade;

c) riservare corsie, anche protette, a determinate categorie di veicoli, anche con guida di rotaie, o a veicoli destinati a determinati usi;

d) vietare o limitare o subordinare al pagamento di una somma il parcheggio o la sosta dei veicoli;

e) prescrivere che i veicoli siano muniti di mezzi antisdrucciolevoli o degli speciali pneumatici per la marcia sulla neve o ghiaccio;

f) vietare temporaneamente la sosta su strade o tratti di strade per esigenze di carattere tecnico o di pulizia, rendendo noto tale divieto con i prescritti segnali non meno di quarantotto ore prima ed eventualmente con altri mezzi appropriati

Dalla lettura delle leggi qui sopra riportate risulta evidente che in nessuno degli articoli, o comma citati nelle ordinanze, il codice della strada obblighi all'emissione di tali ordinanze ma solamente quali siano gli Enti competenti autorizzati a farlo!
Vogliamo poi parlare dei cartelli stradali utilizzati?
Tale cartellonistica NON segnala l'obbligo ad averle a bordo.. bensì
Mancano inoltre le indicazioni del periodo di validità ed i riferimenti chilometrici, non sono presenti i cartelli di fine obbligo e mancano informazioni stradali preventive a tali obblighi..  

Qui non è in discussione l'ordinanza in merito alla sicurezza che si ritiene doveroso applicare ma come la mettiamo con tutto il resto?
La fretta di correre ai ripari in previsione delle sicure nevicate invernali mettendosi al sicuro da contestazioni riferite alla mancata pulizia delle strade da parte delle Province sembra averla fatta da padrona.
Non sarebbe stato il caso di informarsi prima programmando per tempo tale operazione? Stando a notizie apparse nei giorni scorsi avrebbero anche scoperto come in tutta Europa ci siano difficoltà a reperire gomme invernali
Insomma.. il solito guazzabuglio italiano che, leggendo questo articolo, ci porta a pensare a qualcosa di diverso.. che gli accordi con Assogomma siano stati fatti a livello regionale o nazionale per un qualche tornaconto?
Colpisce inoltre il fatto che andando a visionare le varie ordinanze provinciali si abbia la strana sensazione di aver a che fare con una sorta di "prestampati". 
Una cosa è certa vista la tempistica dell'ordinanza Cremonese e le difficoltà a reperire "mezzi antisdrucciolevoli": RITIRARE L'ORDINANZA e lavorare seriamente per programmarla a partire dal prossimo inverno crediamo sia la soluzione più ragionevole.

mercoledì 1 dicembre 2010

Non sapevo!


Oggi sul giornale on line Il Vascello.it
ho trovato una lettera di Catone Uticense, ne ho già pubblicate altre, e mi fa piacere condividerla. 
Al termine il commento del Direttore del Giornale.







Non sapevo!

Due parole che spesso, troppo spesso abbiamo sentito negli ultimi mesi.
Caso Fondazione-Palazzo Fodri: non sapevo niente, nessuno mi ha informato.
Caso vicenda giudiziaria sugli appalti per i rifiuti nel comune di Soverato che vede coinvolto il Segretario Generale Dott. Criscuolo: non ne sapevo niente.
Caso Tamoil: in futuro non lo sapevo?
Anch'io, come gli elettori di Cremona, non so nulla ma vogliamo sapere!
Superata la bufera mediatica estiva creata ad hoc ed ottenuto quello che qualcuno voleva che ne è della Fondazione? A che punto sono le procedure per la nomina del nuovo CdA?
Ma soprattutto chi si sta occupando dei fondi, del patrimonio e della loro gestione? Chi sta dando aiuto alle persone in difficoltà ed alle Associazioni? Chi sta seguendo i vari progetti avviati nel 2010? Chi ha innescato sostenuto e VOLUTO tutto ciò?
Perché mentre tutto accadeva e, a distanza di mesi nessuno, dico NESSUNO, si è chiesto si chieda e voglia pubblicamente vedere cosa realmente ci sia sotto?
Non so, non sapevo e continuo a non sapere. IO, perché loro sanno bene, eccome se lo sanno!
Sanno benissimo i veri motivi per cui chi ben operava è stato mandato a casa con ignominia pur se condita da sorrisi, strette di mano e lettere al miele, sanno benissimo quali forzature, per non dire di peggio, sono state usate nei confronti di chi non voleva credere a ciò che stava accadendo.
Niente.. silenzio!
Ma io voglio sapere!
Perché il sindaco con la sua giunta non dà risposte ufficiali sulla vicenda Criscuolo?
Perché in Consiglio Comunale non si fanno domande e barricate in merito?
Stanno valutando con una certa lungimiranza di cui non sono capaci, come poter riutilizzare, convertendo, l'area industriale Tamoil con eventuali altre entità produttive “pulite”che diano lavoro alle centinaia di persone che lo perderanno tra poco?
Perché nessuno si illuda: così andrà a finire non appena ai piani alti saranno stati fatti accordi, sempreché il governo nazionale non cada prima, piani che non contempleranno i lavoratori e le loro famiglie (Fiat e Alitalia docet). In caso di caduta del governo assisteremo invece alle solite promesse pre elettorali volatili quanto possono esserlo i fumi che escono dai comignoli in inverno fatte dai soliti personaggi che da troppi anni turnano da una poltrona all'altra.
Cosa sta facendo il Comune di Cremona per parte sua, onde evitare che quella parte di territorio inquinata da anni venga lasciata a se stessa senza che qualcuno ne paghi bonifiche e ripristino?
La cittadinanza non ha forse il diritto ad essere informata su chi e su come viene amministrata la loro città e tutelata sotto tutti gli aspetti?
Non capivo e continuo a non capire perché siano ancora tutti lì al proprio posto senza far nulla, mentre chi ha ben operato è stato mandato a casa forse proprio perché operava bene?
O forse sì, sì che lo so, lo sanno pure i sassi ed i bambini dell'asilo:
meritocrazia: zero
programmazione sul futuro: zero
progettazione di ampio respiro: zero
rispetto per il territorio: zero
Per chi governa vige la legge del vivere alla giornata dando la colpa a ciò che è/non è stato fatto nel passato.
Per chi è all'opposizione vige la legge del vivere sugli allori del passato (?) non agendo per ottenere un futuro.
Tutti troppo impegnati a riguardarsi l'ombelico ed a stare ben attenti a non perdere le poltrone o a salvarle in previsione di nuove elezioni.Non so, non sapevo e continuo a non sapere.. IO!


Catone Uticense
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Condividiamo la sacrosanta mobilitazione. Noi ci siamo mobilitati, adesso c'è un commissario che deve mettere a posto lo statuto. Ma questi fatti nulla tolgono alla sostanza del problema che è poi generale, il diritto del cittadino ad essere informato, non come suddito, non come imbecille, non come burattino da usare e solleticare quando gli vien messa una scheda elettorale in mano