giovedì 9 ottobre 2008



--Dl Alitalia: Tremonti, Via Emendamento Salva-Manager o Via Io (Asca)
Asca - Gio 9 Ott - 10.34

alle ore 16.20 la notizia non c’ è più! ma io l’avevo letta ...
In compenso alla stessa ora:

Dl Alitalia: Ecco La Norma Salva-Manager
Asca – da 52 minuti (ore 16.20)
(ASCA) - Roma, 9 ott - La norma salva-manager e' stata inserita nel decreto legge sull'Alitalia (quello che modifica la legge Marzano) con un emendamento dei relatori in Aula al Senato. Essendo un emendamento, la Commissione giustizia non ha potuto esprimere un parere di merito. La disposizione, contenuta nel comma 13 bis dell'articolo 1 del decreto Alitalia, cosi' come approvato da Palazzo Madama, riguarda l'applicabilita' delle disposizioni penali della legge fallimentare. La novita' e' una limitazione all'applicabilita' delle sanzioni penali alla legge fallimentare che sono ridotte ai soli casi in cui si arriva al fallimento definitivo. In sostanza, se non c'e' un fallimento definitivo, perche' magari un'azienda viene in qualche modo salvata, nei confronti del manager che ha operato male non si puo' esercitare l'azione penale. Prima di questa norma i responsabili di reati fallimentari potevano andare a giudizio. La norma introdotta prevede una eccezione: in caso di accertata falsita' dei bilanci, si puo' andare a giudizio. L'emendamento ha inserito nel decreto Alitalia una norma generale, che non si applica solo al caso della compagnia di bandiera. E questo, ovviamente, amplia la platea dei possibili beneficiari. Da qui il pericolo, temuto da molti, che la norma possa essere applicata anche per quei top manager coinvolti nei crac Cirio e Parmalat.

... ed ora Tremonti che fa? Probabilmente mi dirà che è stata modificata e con tanti giri di parole mi porterà a sentirmi sempre più invischiata in una ragnatela che piano piano rischia di strangolarmi.

Crisi Banche: Ciampi Scende In Campo, Siamo Al Sicuro
Agi - da 18 minuti (ore 16.27)
(AGI) - Roma, 9 ott. - Era dal 15 maggio scorso, in occasione del voto di fiducia al Governo Berlusconi, che il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi non interveniva in Aula. Per tornare a fare sentire la sua voce Ciampi ha scelto uno tra i momenti piu' delicati attraversati dal Paese negli ultimi 10 anni. Davanti al ministro dell'Economia, arrivato a Palazzo Madama per riferire sulla crisi finanziaria che sta investendo i mercati internazionali, e davanti al Presidente del Senato Renato Schifani, ha detto: "Intervengo oggi per rassicurare, sulla base della mia esperienza, i concittadini italiani. Ritengo doveroso dire ai concittadini di avere tranquillita'. I risparmi investiti in depositi bancari e titoli di stato sono assolutamente sicuri. Il nostro sistema e' sostanzialmente stabile". L'esperienza e' quella maturata da Governatore della banca d'Italia, prima, Presidente del Consiglio e ministro del Tesoro poi. Ma anche da Presidente della Repubblica in anni in cui fece dell'impegno Europeista una bandiera. Oggi il presidente Ciampi e' tornato sul percorso di integrazione europea: "Mi auguro che, anche sulla scia di quanto ho sentito dire dal ministro Tremonti, sia questa l'occasione per fare un passo deciso verso l'avanzamento europeo. E' necessaria una vigilanza bancaria su base comunitaria". .

Non so... ma sono sempre più preoccupata, una preoccupazione che sale man mano che aumentano le raccomandazioni provenienti dal governo e dagli esponenti della maggioranza.

Ancora mi domando però se è logico salvare le banche o se non sarebbe più logico pensare di salvaguardare direttamente i cittadini che dalle banche sono stati “abbindolati” ...e poi... tutti quei soldi dove diavolo andremo a prenderli noi stato?
Qui continuano a dirci che ” lo stato interverrà” ma sappiamo benissimo che il governo sono loro e lo stato siamo noi, a conti fatti quei soldi saremo ancora noi a rimetterceli, a perderli a doverli tirare fuori... mettetela un po’ come volete ma saremo sempre noi a dover mettere mano al portafoglio per cercare di non perdere ciò che con fatica e sacrifici abbiamo depositato presso le banche, mentre i profitti di affari oggi disastrosi (per noi) rimarranno al sicuro chissà dove, quand’è che veramente vedremo in braghe di tela chi si è arricchito a dismisura sui nostri risparmi e sui nostri stipendi a nostre spese!

Invece arrivano, come sempre, norme che salvaguardano chi i soldi li ha fatti, li ha e continua ad averli... ma non cambieranno veramente mai le cose?

1 commento:

  1. fino a quando noi Italiani eleggeremo certi politici nulla potrà mai cambiare ...
    ciao Ernesta , bel post !

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ernesta