Soncino 20 febbraio 2013
Signor Silvio Berlusconi, non certo
Presidente... Presidente di ché? Non del Consiglio, in quanto
decaduto, non delle sue aziende, di questo poco mi importerebbe non
essendo io sua dipendente né azionista. Presidente del Milan? Non mi
tocca perché non seguo il calcio. Presidente di un partito? Non sono
tenuta a riconoscere tale presidenza.
Ho ricevuto e letto attentamente la sua
non desiderata e richiesta lettera della quale sono letteralmente
inorridita. Ma lei su quale pianeta vive?Glielo chiedo perché io vivo in Italia e ciò che mi circonda e che accade lo conosco bene, d'altronde lo subisco ogni giorno.
Sull'analisi della situazione italiana
noi poveri cristi ne sappiamo bene ma risulta molto stonata fatta da
lei.
Addossare ad altri colpe e
responsabilità del quasi fallimento della Nazione è un gioco che
lei sa ben giocare ma non può continuare a prenderci per stupidi
(voglio essere gentile, ben altre parole dovrei usare).
Mi
racconta che: «Il rapporto di fiducia del cittadino verso lo Stato è
in grave crisi. È un rapporto che è stato turbato dai recenti
scandali provocati da qualche vecchio mestierante della vecchia
politica, dal discredito prodotto dalla cattiva politica, dal clima
della intimidazione che si è affermato nei confronti del cittadino
contribuente....»
Proprio
lei viene a dirlo a me? Ma con quale faccia? Con quale coraggio dopo
aver largamente contribuito con la sua maggioranza in questi ultimi
vent'anni a far diventare realtà ciò che poteva essere solo un film
di cattivo gusto. Le torno a chiedere... ma da quale pianeta è stato catapultato qui?
L'IMU,
secondo lei, «ha indotto nelle famiglie italiane preoccupazione,
ansia, timore del futuro; e il fattore psicologico è il primo
fattore di crisi... ha assorbito in molti casi le tredicesime, ha
abbattuto i consumi, fatto precipitare il valore degli immobili,
abbattuto gli investimenti in nuove abitazioni, ha ridotto in un solo
anno le compravendite di abitazioni, ha fatto crollare l'industria delle
costruzioni trascinando in giù settori come quelli dei mobili,
arredi, ceramiche, stoffe, ha lasciato senza lavoro muratori,
artigiani, fabbri, elettricisti e falegnami»...
Dimenticato
nessuno? Ne è sicuro?
Lei
crede veramente che la restituzione dell 'IMU possa ricreare la
fiducia nello Stato? Lasci perdere, mi dia retta... serve ben altro.
Serve di non leggere e sentire più certe lettere, serve che chi come
lei con la sua maggioranza ha pesantemente contribuito negli anni a
ciò che lei ha così bene descritto non torni a governare, e non sto
parlando di Monti e del governo tecnico, la colpa del mio dolore...
del mio star male, del mio non arrivare alla metà del mese sempreché
io abbia ancora una pensione o un lavoro, del mio non poter comprare
medicine o far esami, della mia disoccupazione, della mia fame e
quella dei miei figli... non è del medico che mi applica i punti
di sutura su una brutta ferita... la colpa è di chi me l'ha
procurata e questa ferita la devo alla politica guascona, burlona e
dissennata che ho dovuto subire per quasi due decenni.
Ritengo inutile continuare a
controbattere le sue parole una per una, diventerebbe una lettera
romanzo di centinaia di pagine, ma non posso non rispondere alla
frase dove afferma «Per quanto mi riguarda, io sono in una
specialissima condizione personale di libertà per età,
esperienza, traguardi e obiettivi raggiunti nella mia vita. Non ho
nulla da chiedere per me stesso»
Sia gentile, mi faccia un grande regalo, le sue ville hanno giardini molto belli... dia una mano ai suoi giardinieri e si rilassi... coltivi viole e margherite o cicoria e pomidori ne gioverà la sua salute e sicuramente anche la mia.
Sia gentile, mi faccia un grande regalo, le sue ville hanno giardini molto belli... dia una mano ai suoi giardinieri e si rilassi... coltivi viole e margherite o cicoria e pomidori ne gioverà la sua salute e sicuramente anche la mia.
Ernesta Del Sarto
Grazie ernesta per questa lettera
RispondiEliminaio non ho ricevuto nulla, ancora, probabilmente, ma se mi arriverà , non la aprirò perchè la restituirò al mittente;
è vergognoso che quel signore che ci ha portati sull'orlo del baratro, si permetta di scriverci, dovrebbe andarsene non solo in pensione o a piantar patate nell'orto di una delle sue ville, ma dovrebbe andare a nascondersi !!!!
e con lui parecchi altri ...
un saluto