Gruppi, liste e movimenti... contro!
Nascono, si separano... dando vita ad altri gruppi che a loro volta si dividono poi in altro ancora... tutti però rigorosamente non politici... apolitici, apartitici, civici... una miriade di sigle e simboli che mai si alleeranno con qualcuno che si dichiari “Politico”.
Associazioni liste e movimenti che vanno dai pensionati agli imprenditori... tutti rigorosamente ognuno per sé.
Tanti piccoli gruppi ognuno col suo slogan di battaglia: abbasso questo abbasso quello, contro questo contro l'altro, a casa tizio a casa caio... ma alla fine... Dove mai potremo arrivare così frammentati?
Un futuro veramente costruttivo in tutto ciò non si riesce proprio a vederlo.
Tanti piccoli rivoli si trasformano in fiumi sempre più grandi per poi arrivare, dapprima ai laghi e poi al mare... QUESTO sarebbe il percorso naturale!
Partire dall'idea di cambiare, del fare qualcosa di buono, crescere con altri che condividono quell'idea anche se con simboli diversi... in poche parole... unire e rafforzare quell'idea.
Invece nel mondo della cosiddetta “non politica”, dove ogni gruppo si pone alla ricerca del dialogo con tutti, quando finalmente si raggiungono buoni equilibri di condivisione intenti e prospettive tra i vari movimenti, riemergono quelle secondarie differenze che riportano all'ennesima frammentazione.
Siamo tutti contro quella politica che
ci ha portato in un abisso ma, alla fine, così facendo si rischia
solo di incrementare la confusione ed il gioco sporco di movimenti e
liste apartitiche (ma POLITICHE) civetta.
Dove pensiamo di arrivare così separati pur con le stesse idee fondanti, come pensiamo di poter contare qualcosa, come possiamo pensare di poter dare e chiedere fiducia a chi non crede più nella “politica” se non riusciamo a mantenere un punto d'intesa tra noi che vogliamo Lavorare ed impegnarci per il bene comune!
Dove pensiamo di arrivare così separati pur con le stesse idee fondanti, come pensiamo di poter contare qualcosa, come possiamo pensare di poter dare e chiedere fiducia a chi non crede più nella “politica” se non riusciamo a mantenere un punto d'intesa tra noi che vogliamo Lavorare ed impegnarci per il bene comune!
In fin dei conti cosa significa essere “apolitici, apartitici” sembra un voler appiccicarsi un'etichetta di distinzione di diversità dagli altri, da chi siede in parlamento... non è questa la strada, dobbiamo rafforzare e portare avanti quelle proposte che tutti noi, movimenti liste e partiti, fermamente condividiamo mettendo da parte gli arrivismi personali e le contestazioni populistiche che sicuramente attirano consensi immediati, ma quanti di quei consensi sono poi veramente pesanti e pensanti al momento del voto per un VERO cambiamento!
Italia Attiva Cremona... parliamone!
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