giovedì 4 novembre 2010

Comunicato stampa Coordinamento Provinciale Italia Attiva di Cremona

L'incitamento al Sindaco, per la riconferma di un rappresentante della Associazione Lazzaro Chiappari nel nuovo CdA della Fondazione da parte della Lega, non può che trovarci d'accordo e farci sperare che il Signor Perri ponga rimedio almeno in parte ad una scelta prettamente politicizzata.
Non smetteremo mai di ripetere che le nomine nelle Fondazioni sono: esclusa comunque ogni rappresentanza!
Ci stupisce invece l'affermazione della Lega "... non avrà nessun membro, così come concordato con il Sindaco Oreste Perri". Qualcosa ci sfugge, Carlo Santini, già ex Vicepresidente non è forse lo stesso candidato che la Lega ha presentato un anno fa e che ha costretto alle dimissioni (per spirito di partito ed in appoggio al Sindaco) circa due mesi fa?
Come sempre ha la memoria corta dopo aver appoggiato qualsiasi cosa all'interno della maggioranza.
Dov'era la Lega quando l'illegalità ha permesso l'azzeramento del CdA precedente? Solo un suo esponente ha capito e risposto secondo coscienza ed oggi ne sta pagando le conseguenze però questi sono fatti e questioni di famiglia è vero.. ma quanti danni fanno alla società cremonese ed a quella nazionale con questo modo di fare? Dov'era la Lega qualche giorno fa quando si litigavano le poltrone e non volevano Santini! Forse, se si fosse svegliata, tutta insieme un po' prima, non si sarebbe arrivati a questo punto, dove bisogna elemosinare almeno un posto per la società civile all'interno del Consiglio di amministrazione della Fondazione Città di Cremona.
C'è anche un'altra cosa che ci chiediamo.. sapeva la Lega così come tutta la maggioranza e l'opposizione di questo decreto?


decreto-legge 31 maggio 2010, n 78 recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica. Convertito in legge, con modificazioni il 30 luglio 2010, n, 122
GU n. 176 del 30-07-2010 Suppl. Ordinario n, 174
(entrata in vigore del provvedimento 31/07/2010)
art. 6 comma 5
(...) tutti gli enti pubblici, anche economici, e gli organismi pubblici, anche con personalità giuridica di diritto privato, provvedono all'adeguamento dei rispettivi statuti al fine di assicurare che, a decorrere dal primo rinnovo successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, gli organi di amministrazione e quelli di controllo, ove non già costituiti in forma monocratica, nonché il collegio dei revisori, siano costituiti da un numero non superiore, rispettivamente, a cinque e a tre componenti. (...)


Probabilmente no, altrimenti non ci si spiegherebbe la corsa all'ultimo minuto verso la Regione per far togliere le castagne dal fuoco ad una amministrazione comunale sempre più pressapochista e disinformata.
Per quanto ci riguarda continueremo a spulciare leggi ed atti ogni qualvolta ci sarà una mosca fastidiosa e chiediamo ufficialmente che la risposta della Regione sia resa integralmente pubblica, i cittadini devono essere informati delle decisioni prese.


Cremona, 30 Ottobre 2010
Ernesta Del Sarto - Italia Attiva Coordinamento Provinciale di Cremona

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